F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●● ½




GLI ARISTOGATTI
VENGA A PRENDERE UN CAFFé
M.A.S.H.
BRANCALEONE ALLE CROCIATE
L'UCCELLO DALLE PIUME...
INDAGINE SU UN CITTADINO...

I DIAVOLI
IL CONFORMISTA
PICCOLO GRANDE UOMO
UN UOMO CHIAMATO CAVALLO
SOLDATO BLU
IL GIARDINO DEI FINZI...

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"da questo kraut-film, caravanserraglio d'efferatezze imprescindibile, Argento recluterà due attori"

 

 

Il langravio di una cittadina si approfitta di giovani e belle ragazze, abusando di loro e accusandole di stregoneria alla prima lamentela. Costoro sono poi costrette a firmare false confessioni per salvarsi dalle atroci sofferenze delle torture. Ha messo infine gli occhi sulla servetta di una locanda, ma il collaboratore dell'inquisitore appena giunto dalla capitale si innamora di lei e tenta di salvarla dall'accusa pretestuosa... Anzitutto "La Tortura delle Vergini" è un titolo da non dimenticare nell'economia del genere horror per la dovizia di torture messe in mostra: un caravanserraglio di efferatezze che fa apparire al suo confronto un film come   L'ULTIMO INQUISITORE  di Milos Forman come un film per educande. Stiramenti, chiodi sulle terga e tizzoni ardenti sotto al sedile, unghie strappate, punteruoli, marchiature roventi, lingue strappate: ce n'è per tutti i gusti. E non da ultimo: la tortura della goccia (!) oltre ad una decapitazione e all'immancabile rogo, il tutto su musiche sognanti, a precorrere l'effetto che ne avrebbe fatto poi un Rob Zombie o un Tarantino (a proposito: quando sentiremo il motivo in questione in un suo film? ...a breve, direi). Una versione willy il coyote del Preludio di Chopin utilizzato in una scena sexy. Udo Kier, espressivo come una caciotta, si vedrà costretto a ravvedersi una volta scoperto che il suo mentore è un altro laido che abusa del suo ruolo ("dirò che godete a vedere tortura le donne nude, perché siete impotente!"). Messo fuori causa il butteratissimo, la situazione peggiorerà ulteriormente (anche un burattinaio è accusato di stregoneria: "sono stregoni che possiedono fantocci umani che parlano!"). E c'è spazio pure un occhio trafitto in un inserto subliminale degno della migliore exploitation che sarebbe venuta. Oltre a Udo Kier, nel ruolo di "Albatron" un volto conosciuto per chi ha amato la prima fatica di Dario Argento: una faccia così non si dimentica! [FB]

 

[MARK OF EVIL] di M. ARMSTRONG, CON U. KIER, H. LOM, O. VISCO, HORROR, GERMANIA, 1970, 93', 1.85:1