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V PER VENDETTA |
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"le preoccupazioni sono fugate da un caleidoscopio di emozioni: tenete vicino i fazzoletti" |
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Cambiata famiglia, i giocattoli d'un tempo vivono un'altra grande avventura che prevede il recupero di un "giocattolo povero", buone azioni, insperati ricongingimenti, e -dulcis in fundo- un espianto in corpore vili... Lo ammetto, quando mi giunse voce dell'uscita di un "Toy Story 4" un po' mi preoccupai, considerata la recente valanga di sequel a testimoniare una carenza di idee e di entusiasmo. Una quarta avventura di Woody, Buzz and CO dopo che nel magnifico TOY STORY 3 anche superiore per certi versi al già eccezionale TOY STORY 2 i giocattoli si erano congedati (giocoforza) dal proprio bambino, ormai cresciuto, era davvero necessaria? Sulla carta no, proprio perché la "storia dei giocattoli" si era bene chiusa, con lacrimoni da parte dello spettatore e struggente nostalgia. Chiaro che rivedere immediatamente, dopo il logo di casa, i noti personaggi è subito un colpo al cuore, ma potrebbe anche essere scambiato per un colpo basso. Si mira all'effetto nostalgia? Macché! La Pixar torna ai massimi livelli d'un tempo, ed è gioia non solo per gli occhi, ma per tutti i sensi. Sì, anche questa volta ci si commuoverà alla grande e si lacrimerà copiosamente (addirittura, concedendo il bis alle lacrime). La trama non è per nulla scontata, comprende digrassioni quasi horror (eccheggia "Midnight the Stars and You") ma le citazioni retrò si fermano alle marionette che senza il ventriloquo assumono connotati demoniaci, con una bambola frustrata e un grotesque che vuole due peluche sviluppare tendenze psicopatiche. Ma è l'amore in senso lato che è al centro della vicenda, e il finalone è qualcosa da vedere per credere. E strappa l'applauso spontaneo, in saletta privata. Questa è la vera conclusione della storia: [EVIDENZIA LO SPOILER] dopo il congedo dagli umani, l'anarchica libertà. Menzione d'obbligo per la puzzola motorizzata e le pecore di Molly. Un caleidoscopio di emozioni. [FB] |
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[ID] DI ?, ANIMAZIONE, USA, 2019, 100', 2.35:1 |