F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●●●●

SECONDO TRAGICO FANTOZZI
ROCKY
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI
COMPLOTTO DI FAMIGLIA
FEBBRE DA CAVALLO
CARRIE
LA CASA DALLE FINESTRE...

L'INQUILINO DEL TERZO PIANO
IL PRESAGIO
BALLATA MACABRA
TAXI DRIVER
IL MARATONETA
NOVECENTO
IL CASANOVA
TUTTI GLI UOMINI DEL...

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"si ripetono i cliché, ma il frammento sulla 'Corazzata'  proietta il film nell'Immortalità"

 

 

L'ex signorina Silvani, è ora Signora Calboni, e il ragioniere Fantozzi continua a "prenderle" da tutti... Componente surreale che accarezza ancor più il grottesco a parte, nel seguito di  FANTOZZI  ovvero "Il Secondo Tragico Fantozzi" si seguono le orme del primo, è forse ancor più drammaticamente divertente, ma gli manca chiaramente l'originalità e la "spinta" politica. Il "mega direttore clamoroso Semenzana" che si fa accompagnare al casinò di Montecarlo, l'apertura della caccia, l'esilarante cena dalla contessa e il duello con "Ivan il Terribile 32esimo", il circo americano con i biglietti omaggio, la serata a scialacquare con le troie rimorchiate a "L'Ippopotamo", e la "fuìta" a Capri con la Silvani che si vuole così vendicare del tradimento coniugale subito dal consorte, e il finale volto a subire la più feroce delle umiliazioni (come nel prototipo: accettata come fosse un privilegio) sono alcune delle tragicomiche avventure che vengono qui rappresentate.  Ma è nel numero della Corazzata Kotionkin (Potemkim, ndr) che il film di Salce entra nel mito (versione grottesca e irripetibile dei cineforum anni '70) con Guidobaldo Maria Riccardelli che impone al dopolavoro degli impiegati "Dies Irae" di Teodoro Dreyer ("6 ore!") esigendo il "dibattito finale". I "92 minuti di applausi!" e a seguito "le proiezioni": "Giovannona Coscialunga", L'Esorciccio e La Polizia s'incazza" sono ormai letteratura nota anche ai muri. Tutto questo frammento del film è talmente geniale, da catapultare la pellicola nell'immortalità del cinema italiano. Pur con il solito stuolo di caratteristi di prima scelta e qualche new entry ("Semenzana non fa semenze") scade un po' troppo nello slapstick (la cena a base di "tordo") che, con la regia di Villaggio, farà poi virare direttamente Fantozzi al comico puro, snaturandone l'origine. L'avventura di Fantozzi-Ragioniere-Ugo, per quanto mi riguarda, si ferma qui. [FB]

 

di L. SALCE, CON P. VILLAGGIO, L. BOSISIO, A. AMMAZZAMAURO, GROTTESCO, ITA, 1976, 105', 1.85:1