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LA VOLPE E LA BAMBINA |
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All'inizio: soldati, dicono cose da soldati. Poi un ragazzetto, che per conquistare Alessia Merz si compra "Christine". Ma è un robot. Com'è "Transformers"? Ci sono i robot e la battaglia in città farà la gioia degli orfani di "Mazinga". Per il resto, una waterloo. Passino le stronzate, tipo "i robò che fanno i buffi", che comunicano in italiano corrente anche tra loro (sic) ma quello su cui non si può transigere è l'incoerenza di una trama degna di due ringo boys che giocano nella sabbia con i loro giocattolini, spernacchiando con le labbra semichiuse e le gote gonfie, versando saliva ovunque. La sceneggiatura (?) abbozza, pone basi, promette per poi fregarsene, disconoscendo tutto. Sotto questo aspetto, il finale è veramente uno schiaffo per lo spettatore, paragonabile a uno dei pargoli di qui sopra che stancatosi del gioco, tira due calci alla sabbia andandosene, lasciando l'altro basito. Shia LaBeouf è volenteroso (e si ispira chiaramente al giovane Edward Norton: basti vederne la sua postura), Megan Fox è "bestiale" e rappresenta il contraltare agli svaghi infantili (pippe, riflussi ormonali e giocattoli che finiscono dritti in soffitta, sostituiti dagli hatù e dai durex) mentre Turturro e Voight soccombono imbrigliati nei rispettivi, stereopaticissimi, ruoli da macchietta. Senza infierire sul ritratto della famiglia del ragazzo, che si trova ormai in qualunque film Made-in-Usa, dal 1980 ad oggi, cosa dire infine sul soldato di ventura che si rivela un John Rambo della strategia, tanto da improvvisarsi "guida logistica" dei caccia bombardieri dell'esercito? E della patetica scena dove ritorna a casa dalla mogliettina e il figlioletto? Spiace, dinanzi ad una tecnica di animazione spaventosa, dover controbilanciare un contorno tanto approssimativo con una roboante colonna sonora non risparmia tonnellate di rock trucido, fedele al motto odierno dell''USA e getta. [FB] |
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[ID] di M. BAY, con S. LABEAOUF E M. FOX, FANTASCIENZA, USA, 2007, 120', 2.35:1, VOTO: 4 |