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"il film di cui tutti parlano, ma che nessuno (o quasi) ha visto"

 

 

Due bassette e una coppia di spilungone lesbiche giungono nella campagna cilena. Ignare che lì vicino a loro viva un reietto traumatizzato da bambino dal padre, colonnello di Pinochet, trasformatosi in un vero orco... Questo è il film di cui tutti (i fans) parlano, e che nessuno (o quasi) ha visto. Secondo l'anteprima redatta un anno fa da 'Nocturno' il nuovo horror uccisore di tabù, capace di soppiantare il record malsano di  A SERBIAN FILM  L'articolista citava, secondo me a sproposito  NON APRITE QUELLA PORTA  e non (cosa imperdonabile per una rivista specilizzata di "cinema bis")  ANTROPOPHAGUS  di Massaccesi. Un montaggio alternato (toh, chi si vede!) ci mostra le quattro nel casale e i tre nel casermone abbandonato, tre: il mostro, e i suoi figli: l'uno ritardato, l'altra legata ad una catena (!) Da una parte la lesbica esibizionisa delizia le astanti con una danza propiziatoria, dall'altra si attende solo il momento di entrare in azione. Ed ecco l'home-invasion atteso, in un crescendo che comprende: uno spoglierello imposto, uno stupro alla maniera di "Max Cady" (chi non sa chi sia, faccia pubblica ammenda). Ma tutto è suggerito, più che mostrato. Siamo nel campo del perturbante, e poco si vede direttamente, oltre un lembo di pelle in terra, una testa mozzata poggiata sul cofano di un suv a mò di trofeo (e monito) e più in là una mandibola divelta con un ferro vecchio. Ma, un momento! E i flashback che mostravano l'origine del trauma del mostro, comprendenti un incesto pre e post mortem? E la cauterizzazione del morso a base di sperma e sale? E la sverginizzazione dell'infante alla maniera di "Girolimoni"? Niente di tutto questo c'è nella versione internazionale del cileno "Trauma". La domanda è: che razza di versione montata aveva visto il recensore di 'Nocturno'? O forse si era sognato queste scene? Risposta: ho visionato la versione tedesca, monca di ben 16 minuti! [FB]

 

[ID] di L. ROJAS, con ?, HORROR, CILE, 2017, 94', 2.35:1