F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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A PIEDI NUDI NEL PARCO
INDOVINA CHI VIENE A CENA
BARBARELLA
IL LIBRO DELLA GIUNGLA
TRE PASSI NEL DELIRIO
PER FAVORE NON MORDERMI...

GLI OCCHI DELLA NOTTE
BELLA DI GIORNO
IL LAUREATO

SI VIVE SOLO DUE VOLTE
NICK MANO FREDDA
RIFLESSI IN UN OCCHIO D'ORO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"scellerato goticone tedesco"

 

 

35 anni dopo che un sedicente Conte sanguinario responsabile di aver ucciso 12 vergini è stato giustiziato in maniera orribile, giurando di vendicarsi sui discendenti dei suoi carnefici, si ritrovano su una carrozza un uomo che parrebbe discendente dell'illustre avo, un sedicente prete ridanciano, una ereditiera e la sua domestica e un cocchiere codardo. Il castello verso il quale sono diretti non esiste più e forse manco loro... Scellerato goticone tedesco. Bizzarro l'immediato omaggio alla  LA MASCHERA DEL DEMONIO  con il giudice che sentenzia dinanzi a Christopher Lee per cui per i suoi reati non è sufficiente la pena di morte: verrà squartato da quattro cavalli spinti in differenti direzioni. Sfortunatamente i debiti verso il Maestro del Gotico si fermano qui (ci sarebbe anche lo sgocciolio perenne che ad un certo punto fa da ossessivo lietmotiv) tant'è che se i "fondali" sono manifestamente dipinti, il colore non è quello che avevamo imparato a stimare (l'antro del mostro sembra il castello dei "Masters") e i protagonisti lo percorrono spesso correndo, inciampando a più riprese con corpi riversi a terra, più o meno putrefatti. Nei titoli si millanta che la storia sarebbe tratta da Edgar Allan Poe: ci sono dei corvi e anche il "pendolo", d'accordo, ma questo fa di un film un lavoro poeniano?! Un dialogo per tutti: "benvenuti Signori, nel castello del Conte Regula!" con "cattivi" che non fanno altro che ridere. La rediviva "contessa" (si tratta dell'ereditiera, plagiata o forse "posseduta") che ordina al cuoco un consommé e dell'arrosto il giorno del Venerdì Santo è solo una delle tante (troppe) scemenze. La parte conclusiva è poi talmente estenuante che gli ottanta minuti di durata ti paion ORE. Preso dal verso giusto, "La Tredicesima Vergine" è il film da canzonare con gli amici. Christopher Lee qui è un vero mistero. Come Bela Lugosi sul set di Ed Wood? A confutatio della teoria c'è Lobo (il solito "camieriere"). [FB]

 

[ID] DI H. REINL, CON C. LEE, K. DOR, L. BAKER, C. LANGE, HORROR, GERMANIA, 1967, 80', 1.85:1