F A B I O B O R E L L I
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●● ½ MOH2
INLAND EMPIRE
THEM
BUG
THE PRESTIGE
HOSTEL
THE HOST
THE ILLUSIONIST
LA VOLTAPAGINE
SILENT HILL
THE BLACK DAHLIA
LADY IN THE WATER
SEVERANCE
NON APRITE... L'INIZIO
LE COLLINE HANNO GLI OCCHI
SAW III
T R A I L E R
"rielabora una delle leggende metropolitane più famose..."
Una comitiva di turisti americani in quel del Brasile si fa fregare soldi e vestiario dopo una notte brava, e finiscono con il fidarsi sin troppo facilmente di un "chico" del posto che li conduce nel cuore della giungla... "Turistas" rielabora, riproponendola paro-paro, una delle leggende metropolitane più famose. No, non gli alligatori albini nelle fogne, e nemmeno la sorella che rimane incinta dopo che il fratello ha "pacioccato" nella vasca da bagno. Abbiamo a che vedere con l'espianto non consensuale di organi, mendiante olblazione violente delle visceri. Robetta da prima colazione. All'inizio ci vengono presentati questi giovini, tutti baldi, belli, bellissimi, riconosciamo anche la fugura protagonist del TRIANGLE di Chritopher Smith, l'australiana Melissa George. Sono ggiovani e fanno cose da ggiovani, quali: non curarsi se la propria corriera ruzzola giù da una collina, e precipitarsi sulla costa per bere una birra, fare il bagno e cercare di rimorchiare. Poi, dopo un amaro risveglio nel quale si trovano a dover constatare che qualcuno li ha rapinati, si addentrano nella giungla dove finiranno dalla padella nella brace. Qui, il film picchia pesante, presentandoci un'operazione in corpore vili di una sventurata, anestetizzata alla buona in pratica privata degli organi interni mentre è viva e parzialmente cosciente: roba veramente da sudori freddi, ed effettivamente "epurata" dal montaggio finito in sala. E' una fortuna quindi che nell'edizione digitale sia stata integrata delle parti mancanti? Lo potranno dire gli spettatori sopravvissuti ad eventuali svenimenti. Per il resto non ci sono da segnalare grandi cose, oltre ad una mano spappolata da un machete e una tipa 'spatasciata' (zio Tibia docet) dopo essere finita giù da un dirupo. Il regista, John Stokwell, lo ricordavano attore per Carpenter (era l'amico del protagonista che amava l'auto più della fidanzata) non è un drago della messa in scena, ma il film si lascia guardare. [FB]
[ID] di J. STOKWELL, con M. GEORGE, J. DUHAMEL, O. WILDE, HORROR, USA, 2006, 86', 2.35:1