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"tra alti (l'8a puntata) e bassi che sanno di 'lynchianate', il gran David torna nei luoghi del delitto"
25 anni dopo che Cooper è rimasto intrappolato nella 'Loggia', qualcuno sta favorendo un nuovo scambio... Maggior visionario vivente, Lynch è tornato. A 11 anni di distanza da INLAND EMPIRE riprende in mano, con il fido Mark Frost con lui a sceneggiare la sua creatura televisiva a 25 anni dalla SECONDA STAGIONE Se l'avvio della "Terza Stagione di Twin Peaks" sposta fuori dalla contea l'azione, mettendo in scena situazioni grottesche e disturbanti, col doppelganger che vomita carbomonzia e Cooper che torna alla realtà reincarnato però in "Dougie Jones" ("uomo fabbricato") si prova sincero affetto a ritrovare i vecchi personaggi invecchiati, ma è all'ottava (circa a metà, essendo le puntate 18) che il regista alza il tiro piazzando un film surrealista dentro la serie, citando Kubrick in un'odissea nel surrealismo a riportare alle origini del Male (e della "cura"). Oltre a MacLachlan, la new entry della Watts (si scopre che è la sorella della fantomatica "Diane"-Laura Dern) e Jason Leigh, la Judd e la Seyfried in ruoli marginali. Tra le vicissitudini di Cooper-Dougie a vedersela con le malefatte sue (quand'era "Dougie") e quelle che gli vengono di rimando dal "Bad Cooper" (perfino un figlio) tra alti e bassi che sanno troppo di "lynchanate" (il Bowie di FUOCO CAMMINA CON ME è una "caffettiera") si andrà tutti a confluire nei luoghi del delitto (Laura P.). Le ultime due puntate liquidano "Bob" e parlano della misteriosa seconda e pure più pericolosa entità chiamata "Jowday" (che scopriamo essere la madre di Laura) con pungiball deliranti, déjà-vu, viaggi nel tempo e nell'universo tangente per modificare la storia (di Laura). Meno avvolgente delle precedenti, e altalenante come la seconda, ma ugualmente essenziale. C'è una interessante teoria che vorrebbe la chiusa (doppia) tutt'altro che irrisolta. La chiave sarebbe nella prima delle 18: "2 piccioni con una fava", 2 dimensioni che s'intersecano, "perfezionando" così il "piano" di Cooper. [FB]
[ID] di E CON D. LYNCH, con K. MACLACHLAN, N. WATTS, L. DERN, HOR, USA, 2017, 18EP di 60' CAD, 1.85:1