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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"non si va oltre le smorfie di Buzzanca e la stessa Podestà è sottoutilizzata..."

 

 

Giunto dalla Sicilia per sostituire un collega, considerato troppo anarchico, si ritrova a Roma proprio nel mezzo della contestazione studentessa. Si scontra con gli alunni e si incontra con la bella professoressa di scienze. Tirato per la giacchetta da una parte e l'altra si troverà a ricoprire i panni avulsi del rivoluzionario... Per la regia di Steno, "L'Uccelo Migratore" rinnova la coppia messa su per  IL MERLO MASCHIO  ossia: Lando Buzzanca e Rossana Podestà. Poi ci troviamo Giarico Tedeschi (doppiato!) nel ruolo dello zio "onorevole" del protagonista con il gusto per i tradimenti. Entreranno qui in gioco una serie di equivoci investendo le perversioni dell'uno, e dell'altra (la Podestà, alla quale piace riceverle ma soprattutto "darle"). Nonostante le buone intenzioni iniziale il film scade piuttosto, già verso la metà del metraggio, rivelandosi una pochade stupidotta con il protagonista a vestire i panni della solita macchietta. Se poi da un lato non si può certo stare dalla parte dei bercianti contestatori senza arte nè parte, figli di papà e di probabile mamma mignotta, non si può altrimenti parteggiare un protagonista troppo stupido per potersi anche lontanamente immedesimarcisi. La stessa ascesa dello stesso da una posizione istituzionale per farsi quasi "capo" della contestazione è dir poco risibile, per come viene spiegata (tutto perché l'alunna gliela dà?!). Occasione persa per un qualcosa che poteva rivelarsi molto più interessante, ma con Buzzanca solo, lasciato a razzolare liberamente, anche se qui la mano in regia è quella di Steno (ma non è ispirato, e lo si vede) non potrebbe essere diversamente. La stessa Podestà, che quando compare illumina il film, è sottoutilizzata. Pure Trovajoli ha fatto molto meglio in carriera, e lo stornello studentesco-contestatore, riproposto in tutte le salse, alla fine finisce con l'irritare. [FB]

 

di STENO, CON L. BUZZANCA, R. PODESTà, G. TEDESCHI, COMMEDIA, ITALIA, 1972, 95', 1.85:1