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CASINò
L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
I PONTI DI MADISON COUNTY

I SOLITI SOSPETTI
HEAT
SEVEN

GLI OCCHI DEL TESTIMONE

TESIS
LA MORTE E LA FANCIULLA
IL VILLAGGIO DEI DANNATI
DEAD MAN
L'ULTIMA ESCLISSI
LA SECONDA VOLTA
EXOTICA

DEAD MAN WALKING

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"forze del Male contro forze del... Male (!) Gran cast per un filmetto innocuo"

 

 

Gabriel, angelo fieramente avverso nei confronti delle "scimmie parlanti", intende scatenare l'Armageddon servendosi dell'anima di un militare pazzo, cannibale. Gli si contrappongono in due, con un insolito alleato... "Cosa ami tu, Gabriel?" chiede la Madsen a Walken, e questi replica: "Fracassarti la testa!". Sono angeli ben poco accondiscendenti quelli messi in campo ne "L'Ultima Profezia". Sembra poi che il cast secondario di  PULP FICTION  sia stato "precettato" in stock, a iniziare da Chistopher Walken, con Moriah Snyder e Amanda Plummer: non si butta via niente, come nel maiale. Quello che si butta via è un montaggio da carebroleso che compromette la resa di questo, sulla carta, discreto thriller soprannaturale, che inizia come un poliziesco (oltre al prologo da chierichetti) per poi sfociare in un horror che più fumettistico non si potrebbe. Bel più dell'opaco Koates (si può salvare solo diretto dal grande Friedkin ne  L'ALBERO DEL MALE  uno degli horror più sottovalutati del decennio) è l'(arc)angelo Gabriel(e) di Christopher Walken che ruba la scena nella storia messa in scena, almeno fino alla comparsa di un inquietante Viggo Mortensen nel ruolo dell'angelo caduto. Sono loro che rappresentano l'unico motivo per vedere questa pellicola, che butta via tutto quanto di gustoso si poteva cucinare, contando anche della presenza della sempre convicente, brava e bella, Virginia Madsen (quella che avrebbe meritato l'Oscar nell'eccezionale  CANDYMAN  di Bernard Rose: il miglior horror della decade). Si diceva del montaggio convulso che rincorre a tutti i costi la durata 'contenuta', al quale si suole dare le colpe maggiori della mancata riuscita del film. Finale new age (con coro angelico) da torte in faccia, che esprime bene il progetto dietro questo tipico parto degli infertili anni novanta. Innocuo, ma sicuramente più meritevole di una visione rispetto all'omologo più recente  LEGION  [FB]

 

[THE PROPECY] di G. WIDEN, CON C. WALKEN, E. KOTEAS, V. MADSEN, HORROR, USA, 1995, 88', 2.35:1