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"Quei Bravi Ragazzi con i vampiri"

 

 

Seducente vampira a New York, placa la sete di sangue banchettando a base di gentaglia, malavitosi, rifiuti della società. Salvatore "Sal" Macelli, boss della mafia italo-americana, le suggerisce di "mangiare italiano": un osso proprio duro che cena a base di aglio. S'innamorerà di un poliziotto infiltrato nell'organizzazione... Già un film che apre su un vertiginoso volo notturno sulla Grande Mela innevata con "Night" (interpolazione americanizzata de "Il mio cuore s'apre alla tua voce" dal "Sansone e Dalilah" cantata da Jackie Wilson, sarebbe da amare a prescindere. John Landis, dopo alti e bassi (molti più i bassi) lascia ben sperare dall'incipit, tornando a quell'horror che gli aveva fruttato il miglior film della carriera. Dai licantropi si passa ai vampiri. Grazie alla propria avvenenza, la succhia-sangue protagonista non fatica a farsi rimorchiare e pur schiava dei suoi istinti (culinari e sessuali) elimina sempre "il sistema nervoso centrale" delle vittime perché non "tornino". Questa volta però qualcosa andrà storto. Suggestive molte location e scene allegate: la cattedrale, l'obitorio, l'avvocato del boss che si carbonizza a vista sotto la luce del sole perdendo pezzi di corpo a brani, la super trombata con la vampira che invita il partner timoroso, facendosi incaprettare. Il mix commedia-horror è questa volta solo parzialmente riuscito e se l'inizio è scoppiettante, Landis si fa poi prendere la mano dai soliti manicomi, tra inseguimenti in auto e freddure che il doppiaggio non rende. Gli sopravvivono intuizioni brillanti (l'affiliazione alla famiglia... dei vampiri!) e "Amore all'Ultimo Morso", sorta di "Quei Bravi Ragazzi" con i vampiri, resta comunque un film non disprezzabile al quale non si può negare un suo appeal. Merito della seducente Parillaud (per lo più nudissima) che oscura l'opaco LaPaglia e l'abbonato al ruolo Robert Loggia ("Dick Loran è morto!"). Comparsate amichevoli di Raimi (il macellaro) a Argento (il paramedico). [FB]

 

[INNOCENT BLOOD] di J. LANDIS, CON A. PARILLAUD, R. LOGGIA,  COM/HORROR, USA, 1992, 111', 1.85:1