F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL COMMISSARIO PEPE
PRENDI I SOLDI E SCAPPA
BUTCH CASSIDY
SATYRICON
DILLINGER è MORTO
TOPAZ

AL SERVIZIO DI SUA MAESTà
IL MUCCHIO SELVAGGIO
UN UOMO DA MARCIAPIEDE

QUEIMADA
LA CADUTA DEGLI DEI
EASY RIDER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il primo Fulci è hitchcockiano nel suo riallacciarsi al tema del doppio"

 

 

San Francisco. Il primario di una clinica compromessa dai debiti e dalla moglie malata che propriamente non lo adora coltiva una relazione extraconiugale. Lui, per raggiungere l'amante incarica un'infermiera di accudire la consorte che durante la sua assenza ha un tracollo e muore. L'uomo apprende con sorpresa della polizza che gli porta in dote un milione di dollari, ma una sera, i due, incappano in quella che sembra la sosia della donna: dove l'una era dimessa questa è sfacciata e disinibita. La compagnia assicurativa, intanto, indaga... Prima della svolta argentiana che reinventò il genere si colloca l'esordio nel giallo di Fulci, disomogeneo, confuso e oggi un po' datato, ma comprensivo di più d'uno spunto interessante (l'autopsia in split-screen, qualche controcampo forzato pre-de palmiano) e a suo modo significativo. Hitchcockiano nel suo riallacciarsi al tema del doppio de  LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE  (ma anche al "Delitto Perfetto") annovera scene di nudo sorprendentemente piccanti per l'epoca, pur se semi-occultate per pudicizia da stampini, tatuaggi e gadget vari (notevoli lo strip della Marisa Mell bionda nel topless bar e l'allusivo duetto con la Martinelli in una situazione che diverrà costante nei gialli nostrani). Già da questo esordio non mancano le fulcianate che andranno poi a caratterizzare (più nel male che nel bene) lo stile del regista che qui già esibisce un cadavere in avanzato stato di decomposizione e una minuziosa descrizione della "macchina della morte" della giustizia USA. Spiegone finale inevitabile per illustrare una trama intricatissima e molto arzigogolata [EVIDENZIA LO SPOILER] come accettare la preparazione di un piano che comporterebbe l'annullamento di anni della propria vita in virtù di una pur motivata vendetta? Ma "Una sull'Altra" ha un suo perché e si fa seguire nonostante lentezze e un Jean Sorel che il più delle volte pare più posare per un fotoromanzo. [FB]

 

DI L. FULCI, CON J. SOREL, M. MELL, E. MARTINELLI, A. DE MENDOZA, GIALLO, ITA, 1969, 99', 1.85:1