F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MEMENTO
THE GIFT
UNBREAKABLE

L'UOMO SENZA OMBRA
AMERICAN PSYCHO
FREQUENCY
BATTLE ROYAL
FINAL DESTINATION
I FIUMI DI PORPORA
BW2 IL LIBRO DELLE STREGHE
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"elegiaco, ambizioso e sottovalutato"

 

 

Unico sopravvissuto di un terrificante incidente ferroviario, una guardia giurata inizia a porsi domande sulla propria esistenza e al ruolo che ha in questo mondo. Analogamente c'è qualcun altro che fa la stessa cosa... Ricerca di sé stesso, del senso della vita, della predestinazione: questi gli argomenti per nulla frivoli dell'opera seconda di M. Night Shyamalan. Visibilmente, il personaggio di Bruce Willis (che torna a lavorare con il regista indiano dopo  IL SESTO SENSO  che l'aveva rivelato) è quel che eufemisticamente si definirebbe "un infelice": spaesato, fuori posto, fuori contesto, convinto di stare sbagliando qualcosa e che il suo ruolo vada ben al di la del controllare chi entra allo stadio di baseball (ruolo che lo incornicia ancor più come frustrato, dato che senza l'incidente che l'avrebbe coinvolto con la moglie: ci sarebbe stato lui in campo). L'uomo di vetro (soprannome affibbiato dai coetanei quand'era bambino) Samuel L. Jackson è di lui la versione ancor più sfigata: una anormale fragilità ossea gli rende praticamente impossibile qualunque attività fisica e così afferma egli stesso implicitamente di aver sviluppato l'intelletto (complici i fumetti superoistici, forieri di -per lui- folgoranti intuizioni) giungendo a insospettabili "verità" (la ricerca di sé stesso trovando il proprio opposto, o meglio il proprio "negativo"). Leggibile su più piani [EVIDENZIA LO SPOILER] (le deduzioni dell'Uomo di Vetro potrebbero essere solo i deliri di un pazzoide indotti da "letture sbagliate" che -come direbbe anche il Bignami del serial killer- è solo in realtà desideroso di "essere fermato") la storia procede pur con andamento elegiaco (che però non ne appesantisce la visione) sino al colpo di scena finale (marchio distintivo dell'autore) che permetterà un'inedita lettura retroattiva di quanto sin'ora visionato. Ambizioso e sottovalutato, "Unbreakable" rielabora in maniera inedita i miti della cultura pop. [FB]

 

[ID] di M. N. SHYAMALAN, CON B. WILLIS E S. L. JACKSON, THRILLER/DRAMMATICO, USA, 2000, 110', 2.35:1