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V PER VENDETTA |
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"una vera schifezza" |
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Causa
svariate devastazioni intercorse, l'equipaggio superstite di una trivella
che stava trapanando il fondale oceanico deve percorrere un lungo tratto a
piedi, per raggiungere le capsule ancora funzionanti che si trovano in una
stazione subacquea distante. Intorno a loro paiono muovere sagome vagamente
umanoidi... Siore e siorii: "Underwater". Bella merda.
Immaginate un "chiamamosènefilm" ambientato in quasi assenza di fonti
luminose, con una illuminazione al più alla "illumìna i pesciolini". O
meglio "illumìna gli uomini-pesce"! La Stewart, una delle attricette più
sopravvalutate del millennio (e dire che in quel bel film di Sean Penn mi
era piaciuta, oltre che come ideale femmineo anche come attrice!) si
presenta qui con un look che pare omaggiare (si fa per dire) Annie Belle:
capelli platinati e cortissimi. Già non ha tette (e lo si dice pure un
dialogo) già non si capisce se ami anche gli uomini o solo le donne, ma così
è ancor più androginizzata e non si può vedere. Per il resto c'è Cassell,
che stranamente non recita la parte dello stronzo, ma del comandante del
sommergibile-trivella che fa da guastafeste al popolo dello sprofondo che,
giustamente, s'incazza. Poi scompare subito, sarà perché è stato protestato,
e semplimcente perché si è scazzato pure lui. |
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[ID] DI ?, Con K. STEWART, V. CASSEL, FANTASCIENZA/AZIONE, USA, 2019, 95', 2.10:1 |