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"una metafora sull'ostinarsi a non volere crescere, fortissimamente voluta dalla sua interprete"

 

 

Ragazza sui vent'anni a rischio depressione, causa gli scarsi consensi al suo delettarsi nella arti grafiche e creative, riceve uno strano invito ad uno store dove si reclamizza si possano realizzare i propri desideri. Così lei potrà avere il suo unicorno dei sogni, ma a patto sia in grado di dimostrare l'amore per poterlo accudire... "Unicorn Store" vede la crescente, si fa per dire dato che già conquistò un Oscar per  ROOM  Brie Larson, prendersi una bella rivincita: dirigere e interpretare un film che l'aveva vista scartare cinque anni prima ad un provino come protagonista. Nel ruolo di questo neo-Willy Wonka un Samuel Lee Jackson in abito rosa (!) e capelli dorati le propetterà di esaudirne il sogno d'infanzia: avere un unicorno tutto per lei. Se lei lo prende inizialmente per un pazzo ("non vuoi uccidermi, vero?") piano piano sembrerà che l'irreale possa realizzarsi. Siamo in un terreno minato, dove solo uno come Tim Burton dimostra di trovarsi a casa, e la Larson alla prima regia è chiaro non possa padroneggiare la materia, e meglio fa sul piano recitativo puntando sull'enorme espressività e la connotazione ironica che invece qui la asseconda. Per potere avere il "suo unicorno" dovrà per contratto costruirne d'apprima "una dimora degna". Jackson da parte sua pare fare il verso al "Cappellaio Matto" di  ALICE IN WONDERLAND  Si ironizza sui tutorial di youtube ("con questo video imparerete a fare un buco in una parte: prendete un trapano e una parete") e sulle televendite un po' come si faceva nel notevole  JOY  (la dimostrazione delle aspirapolvere, "potente e attraente", tra coriandoli e balletti) ma in fondo si vuole fare una metafora sulla condizione dell'ostinarsi a "non volere crescere". Prodotto da 'Netflix' è quel che si dice: un film piacevole, più leggero dell'aria, per una serata senza troppe pretese, con dialoghi puliti e una brava interprete. [FB]

 

[ID] DI E CON B. LARSON, Con S. LEE JACKSON, J. CUSACK, COMMEDIA FANTASTICA, USA, 2019, 92', 2.35:1