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COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"da un romanzo già fonte di ispirazione per Hitchcock, un bel film sul tema del doppio" |
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Un rampante londinese, colto da un apparente raptus suicida, si fionda come un missile sulla tangenziale e si schianta. In mano ai chirurghi in ospedale i macchinari registrano un inspiegabile "sdoppiamento" del battito cardiaco un secondo dopo l'averne registrato la morte clinica. Un errore del macchinario? La vita riprende, ma capisce presto che qualcosa non quadra quando realizza che c'è in giro un altro sé stesso... L'ultima volta che avevo visto Roger Moore, era stato dal terrazzo di casa mia: usciva dal ristorante di fronte, invecchiato, ma sempre riconoscibile. Gli davano spesso del "legnoso" come "007" (pure evocato con tono ironico in un passaggio dialogico) ma è obbiettivamente adeguato nel film in oggetto. "L'Uomo che uccise sé stesso" è bel film di Basil Dearden, quello de LA DONNA DI PAGLIA su una storia che già fu fonte di ispirazione per quell'episodio dell'Alfred Hitchcock Presenta IL CASO DEL SIGNOR PELHALM Diciamo subito che il "sunto" del Maestro era più ficcante, ma è anche vero che qui troviamo (l'incredibile) spiegazione dello "sdoppiamento" (nell'apparizione del 'doppelganger', se preferite). Se qualche situazione anticipa Palahniuk, in coda ci si porterà quasi su latitudini lynchiane con clamorose anticipazioni kinghiane (penso a STRADE PERDUTE e LA METà oSCURA chiaramente). Il momento topico del non riconoscimento dei suoi cari regala brividi sulla schiena. Se in TRE PASSI NEL DELIRIO e nel frammento di Roger Vadim si può collocare il seme primigenio del tema del "doppio" nel cinema fantastico-horrorifico (ripreso e citato poi da Mario Bava nella rincorsa di Rossi Stuart in OPERAZIONE PAURA il lavoro di Dearden si colloca come completamento essenziale prima degli epigoni illustri che andranno a venire. [EVIDENZIA LO SPOILER] "L'uccisione" del titolo sarà "digerita" (assimilata) con relativa semplicità dal doppelganger. Da far venire i capelli bianchi! [FB] |
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[THE MAN WHO HAUNTED HIMSELF] di B. DEARDEN, CON R. MOORE, H. NEIL, HORROR, UK, 1970, 84', 1.85:1 |