F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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SPLIT
LA CURA DEL BENESSERE
THE AUTOPSY OF JANE DOE
GET OUT
THE EYES OF MY MOTHER
RAW

THE GIRL WITH ALL THE GIFTS
ALIEN COVENANT

MUSE
THE VOID
IL SIGNOR DIAVOLO
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DEATH WISH

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"qualcuno ha scambiato la scelta di frammentare la narrazione come 'errori di montaggio'..."

 

 

Un detective, a Oslo, indaga sul caso di una giovane madre scomparsa. E non è nemmeno il primo caso... Tomas Alfredson, il ritorno. Per chi non sapesse, è il regista di  LA TALPA  e dell'horror  LASCIAMI ENTRARE  Qui è alle prese con un romanzo di successo, ma i risultati, anche sotto l'egida di una produzione di extra lusso targata Martin Scorsese (!) I pupazzi di neve, così come i clown, personalmente, mi hanno sempre fatto PAURA e quelli che si vedono ne "L'Uomo di Neve" sono addirittura spaventevoli (e grandguignoleschi saranno i pupazzi umani "completati" con la neve stessa). Come in  SEVEN  il serial killer prende di mira il detective e Alfredson gioca scomponendo la sceneggiatura e lasciando allo spettatore il compito di ricomporre le tessere del puzzle dei piani temporali e dei personaggi del passato e del presente che convivono. Con le motivazioni del Michele Apicella di  BIANCA  e il "modus morituri" del  TRAUMA  argentiano, è vero che l'identità dell'assassino è un Fassbender è il detective di Oslo, Val Kilmer (bolsissimo e appena riconoscibile) quello di un distretto altro, la cui figlia (suicidatosi "ufficialmente", ma noi sappiamo che non è così) si scoprirà, è collega del primo. Completano il cast la Gainsburg, Rebecca Ferguson, Tobey Jones e Cloe Sevigny addirittura in un ruolo doppio. Donne sposate, con figli, e il giorno della loro sparizione: la stessa copiosa nevicata. Il primo ritrovamento che rivela il cadavere fatto a pezzi da un lato (un braccio e una gamba) e un po' tutto il film è costellato di particolari gore niente male (teste mozzate, spappolate, arti incellophanati e infilati in frigo!). Ambientazione molto suggestiva sottolineata dalle musiche di Beltrami Chi l'ha massacrato, a parer mio, deve aver visto solo il trailer, che effettivamente era orribile. Il film nel suo complesso, considerate anche le sue vicissitudini produttive, è assolutamente vedibile. [FB]

 

[ID] di T. ALFREDSON, con M. FASSBENDER, V. KILMER, R. FERGUSON, THRILLER, NOR, 2017, 119', 1.85:1