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"la storia vera di uno sfigato finito nel tritacarne della macchina (spesso fallace) della Giustizia"

 

 

Un piccolo imprenditore a Torino viene scambiato, causa una tragica fatalità, per un trafficante di droga. Un ispettore di polizia che non va per il sottile, particolarmente livoroso dopo un recente lutto amicale, compie un falso in atto pubblico che lo incastra irrimediabilmente. Al processo di 1° grado è condannato a 18 anni... Ispirato ad una storia realmente accaduta avente per oggetto un tragico scambio di persona (o di automobile, dato che il tutto ha origine durante un pedinamento) la fiction in due puntate "L'Uomo Sbagliato" non è completamente da buttare. Beppe Fiorello è sì quello che passa il convento (un tempo ci sarebbero stati i Pagliai, i Lupo, i Castelnuovo) ma non sfigura troppo nella parte dello sfigato che si trova catapultato dall'oggi al domani nel tritacarne della macchina (spesso fallace) della giustizia, resa diabolicamente crudele dal presupposto che qualunque prova che avrebbe scagionato il poveraccio non valeva nulla al confronto della testimonianza di cinque carabinieri. Quello che non convince è il ravvedimento della pubblico-ministero responsabile della condanna in primo grado, che di punto e in bianco si convince della malafede del suo eroe (il "capitano Quinto") e la stereotipata narrazione della vita carceraria alla "Sorvegliato Speciale", con un direttore del carcere che pare la versione discount del bastardissimo Donald Sutherland e "fiorellino" piagnucolone alla "io non ho fatto nienteeee!". Resta da premiare il coraggio di non aver realizzato l'ennesima messa cantata in favore dell'Arma dei Carabinieri, avendo denunciato l'atteggiamento criminale la pervicacia con cui il criminale Maggiore (dopo la promozione) "Quinto", chiamato in causa nelle revisione del processo, abbia continuato a mentire, prima di sbottare (opportunamente provocato) rivelandosi ben più di una mela marcia, ma un vero e proprio "pazzo esaltato, da rinchiudere". La tipica scheggia impazzita. [FB]

 

di S. REALI, con B. FIORELLO, A. LISKOVA, A. MOLINARI, DRAM, ITALIA, 2005, 2 EP DI 60' CAD, 1.85:1