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T R A I L E R

   
 

"entusiasmi della critica del tutto immotivati"

 

 

Un uomo mite e taciturno abborda una donna legata ad una banda di malviventi che, rapinando una banca, hanno massacrato barbaramente la fidanzata. L'intenzione è quella di trovare il colpevole e far giustizia... Pellicola spagnola transitata anche da noi in sala, ad offrire uno sguardo davvero poco solare e rassicurante sulla Penisola Iberica. Questa volta mi trovo d'accordo con il nocturniano che scriveva de "La Vendetta di un Uomo Tranquillo" rimproverando al regista esordiente (uno che lavorava prima come attore, per Almodovar ad esempio) una mancanza di nerbo necessario in un revenge-movie. Se si poteva pensare che costui, come spesso accade alla redazione della rivista, poteva rimproverare al film un qualcosa che poteva invece essere la sua particolarità,è un dato oggettivo. Il film parte con un piano-sequenza, poi pare viaggiare in folle, procedendo nemmeno in discesa. L'uccisione del tizio dalla parlata buffa lascia annichiliti per la freddezza della messinscena: è l'unico brivido in un film piatto, che davvero non ha niente da spartire con il capolavoro di Monicelli. Se  UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO  si faceva forza inizialmente sulla presentazione di una famiglia media e poi violentava per primo lo spettatore il quale vedeva trasformarsi un impiegatuccio in un mostro sanguinario, qui non c'è dato di sapere di psicologie tanto che ci troviamo dinanzi al fatto compiuto. Tutto così si riconduce, come diceva l'amico, in un "tiro al bersaglio" che lascia il tempo che trova, e pure il "colpo di scena" finale si rivela tiepido quanto uno scaldino ai piedi del letto la mattina. Se lo "strillone" in alto alla tagline recita: tiene in pugno fino alla fine come  IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI  in un paragone che nemmeno regge per la nazionalità delle pellicole (diversa, dato che quello in oggetto è spagnolo mentre l'altro era argentino) l'impressione suscitata è che non ci troviamo nemmeno prossimi a quei risultati. [FB]

 

[ID] di R. AREVALO, con A. DE LA TORRE, R. DIAZ, L. CALLEJO, DRAMMATICO, SPAGNA, 2016, 90', 2.35:1