F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
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MUTE
SOLO
AVENGERS INFINITY WAR
MAN WHO KILLED DON QUIXOTE
BLACK PANTHER
GLI INCREDIBILI 2
ANNIENTAMENTO
DEAD POOL 2
ALITA
ANT-MAN AND THE WASP
THE little mERMAID
THE CLOVERFIELD PARADOX
RED SPARROW
PACIFIC RIM LA RIVOLTA
NELLE PIEGHE DEL TEMPO
T R A I L E R
"potrebbe essere il nuovo 'Matrix': un sorprendente film di fantascienza Alta e di azione"
Meccanico in una cività prossima-futura, si ritrova invischiato in un crudele disegno di diabolica perfezione... "Upgrade" è un film australiano, prodotto dalla Blumhouse, ed è una ficata pazzesca. Anzitutto a chi si domandava come avessere potuto fare una fetecchia assoluta del remake di ROBOCOP di Verhoeven questo suo lontano epigono fornisce l'illuminante risposta. E pure a chi si fosse sentito orfano della trilogia dei fratelli Wachowski, il film di Leigh Whannell (anche sceneggiatore) non ce lo fa rimpiangere. Anzi, per come finisce (la fine c'è, e il finale di per sé non è nemmeno aperto) veniamo lasciati come spettatori con la bava alla bocca, nell'attesa di un possibile (?) futuro sequel che possa proseguire e sviluppare più approfonditamente la storia. Non ci sono miniversi, ma forse sì, anche se non intesi come lo erano in MATRIX Ma pure qui c'è il significato espanso di "controllo" che implica derivazioni filosofiche (libero arbitrio, cessione di volontà in favore della tecnologica) e un colpo di scena (nemmeno l'unico, l'ultimo) che toglie il fiato, tracciando uno scenario realmente da incubo. E poi l'azione: perfetta, a orologeria, dove si cita ma non si ruba, si re-inventa. Impianti che trasformano gli uomini in letali armi umane, e chip evoluti che subentrano al sistema nervoso centrale e [EVIDENZIA LO SPOILER] giungono a pianificare tutto dall'inizio, rivelandosi deus EX MACHINA anzitutto del proprio destino. Geniale. Frullatone di generi che si rincorrono e mescolano alla perfezione, ritmo cadenzatissimo e confezione extra lusso dove tutto è calibrato alla perfezione, e niente appare stonato. Poco spazio ai sentimenti, del resto qui si parla di macchine e quel grandguignol totalmente assente dell'universo-matrice che ci fa gridare di goduria lasciandoci oltremodo entusiasti. Logan Marshall-Green è il nuovo Tom Hardy. Davvero sorprendente. Vogliamo la trilogia! [FB]
[ID] DI ?, con L. MARSHAN-GREEN, B. GABRIEL, FANTASCIENZA/AZIONE, AUSTRALIA, 2018, 100', 2.35:1