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T R A I L E R

   
     

 

Due coniugi il cui legame è in via di sfaldamento per via un recente lutto, bloccati per un guasto alla macchina, s'imbattono in un Motel in mezzo al nulla... I titoli di testa, bene esprimono lo spirito del film: oltre a ricordare vagamente quelli di un Saul Bass, storico collaboratore di Hitchcock, danno il ritmo a ciò a cui si assisterà. Il ritmo, appunto, di una pellicola che dopo i primi 10 minuti (per contro, lenti e piuttosto noiosetti) volerà verso un finale abbastanza avvincente. Per il resto, "Vacancy", oltre ad intrattenere a dovere lo spettatore, ha ben poco altro da offrire: tutto è ampiamente previsto dal fruitore più smaliziato. Quel che colpisce comunque è la sterzata a 180° che la sceneggiatura compie dopo aver messo le basi dell'assunto: l'effetto opposto alla causa, la reazione causata dall'istinto di sopravvivenza. I dialoghi e la recitazione scadono spesso nel ridicolo involontario ma la regia "pulita" impedisce cadute verticali e tutto sommato ti fa digerire e soprassedere sulle incongruenze di taluni comportamenti dei personaggi. Quel che non si perdona facilmente, sono le inevitabili "americanate" che qua e la, piombano in scena come meteore impazzite: l'insensata distruzione della cabina telefonica, una certa faciloneria dei carnefici, il nemmeno scontato happy end; tuttavia, risultano comunque alla fine della fiera, piuttosto contenute per un prodotto certo non di grandi aspettative come questo. Un reparto tecnico di tutto rispetto, a cominciare dalla fotografia sporca e prevalentemente notturna, completano un quadro che strappa la sufficienza e può essere visionato anche in compagnia femminile, senza che vi venga negato il saluto: il livello di violenza è ben al di sotto della media del periodo. Piuttosto teso ma ben lontano da capisaldi quali il francese "Them", di cui questo "Vacancy" può tranquillamente considerarsi un comunque discreto epigono... [FB]

 

[ID) di N. ANTAL, con K. BECKINSALE E L. WILSON, THRILLER, USA, 2007, 95', 2.35:1, VOTO: 6