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COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"thriller fantapolitico di John Frankenheimer, ambientato in piena Guerra Fredda" |
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Di ritorno dalla guerra di Corea, un soldato americano è insignito della medaglia per aver salvato nove commilitoni in un'azione eroica. Molti di questi hanno però un sogno ricorrente che li vede ad una specie di dimostrazione in Manchuria dinanzi ad una platea di esponenti miltari comunisti di tutto il mondo, dove si espongono gli effetti di un "condizionamento mentale". Il medagliato che è figliastro di un maccartista... Frankenheimer è un regista oggi praticamente dimenticato. Ha in realtà tracciato una linea comune nella sua filmografia, della quale la cosiddetta "trilogia della paranoia" ha un posto preminente. "Va' e Uccidi" ne è il primo tassello. La cornice è quella della Guerra Fredda e la ben nota "programmazione dei soldati" si sposta qui ancora più in la, verso lidi che consegnano questo thriller nella sfera della fantapolitica. "Il cervello viene non solo lavato, ma lavato a secco!" dice fieramente l'individuo che nel sogno ricorrente del Maggiore interpretato adeguatamente da Frank Sinatra. Come è adeguato Laurence Harvey nel ruolo principale, già ampiamente condizionato dalla madre: una Angela Lasbury davvero maiuscola (e lo scrive uno che odiava "La Signora in Giallo"). Un cast notevole, a iniziare dalla splendida Janet Leigh e da uno stuolo di faccie molto particolari (Henry Silva, e ancora il butterato che avrebbe lavorato poi nell'esordio di Dario Argento) rischia tuttavia di perdersi in una sceneggiatura (volutamente?) confusa e che pur prevedendo notevoli colpi di scena, finisce con il lascriare lo spettatore comprensibilmente confuso. La "regina di quadri" che costituisce l'imput a colpire (unitamente all'invito a giocare un solitario) [EVIDENZIA LO SPOILER] è la madre sì, ma il figlio è scelto come "esecutore" in un complotto NON comunista come erroneamente scrive wikipedia, ma per colpire i cosiddetti "comunisti", come si vedrà. Salvo la cortocircuitazione finale. Rifatto da Demme. [FB] |
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[MANCHURIAN CANDIDADE] DI J. FRANKENHEIMER, CON F. SINATRA, J. LEIGH, THRIL, USA, 1962, 121', 1.85:1 |