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● ½

NON CI RESTA CHE PIANGERE
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DUNE
STARMAN
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OMICIDIO A LUCI ROSSE
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BLOOD SIMPLE
BIRDY LE ALI DELLA LIBERTà

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"insipido filmetto, ultimo diretto da Salce, ormai malatissimo"

 

 

Al presidente di un'emtittente televisiva privata grande ma indebitata occorre un incidente stradale che sembra condurlo ad una cecità permanente. Riprende, come può il comando dell'azianda, quando gli affiancano una stagista incaricata di accertarsi che non finga. Un incidente gli ridona la vista, ma lui non lo dice a nessuno, scoprendo che chi gli sta intorno non gli vuole bene come dovrebbe. Ma verrà la vendetta... "Vediamoci Chiaro" è l'ultimo film girato da Luciano Salce, che si dice fosse già molto malato durante la lavorazione. Oltre ad un contorno di starlette come Milly D'Abbraccio, caratteristi (l'odioso Mirabella che poi 'qualcuno' avrebbe travestito da 'vate della medicina televisiva', io direi più "water"...) si mette il pesantuccio Dorelli, dalla recitazione sempre troppo enfatica, al centro di una vicenda che potrebbe in qualche modo anticipare  HOLLYWOOD ENDING  di Allen (ma in realtà c'entra poco) affiancandogli due figure femminile di presa sul pubblico: la Agren e Eleonora Giorgi, entrambe ancora in grandissimo spolvero. Ma è il film è pochissima cosa, condito con dialoghi insipidi, recitazione da teatro parrocchiale, ritmo blandissimo, confezione ultra-televisiva. Sì, il buon Salce stava evidemente malissimo e la troupe procedeva autonoma, un po' come gli scolaretti durante l'ora buca. Non si ride, al più si sorride quando il protagonista vessa il marpione Infanti. La Agren ha funzione meno che decorativa, tanto appare quasi di sfuggita (l'unica concessione a favore di mdp è mostrarsi in intimo da notte!) mentre la Giorgi si nasconde le sise con le mani: da dove arrivi tutto questo pudore, per attrici che poi non hanno certo mai fatto le "difficili", non si capisce. O forse sì: la destinazione finale televisiva, che di qui in poi avrebbe condizionato (affossandolo) il cinema nostrano. Poi, con tutta la benevolenza Dorelli a recitare il ruolo del cieco NON è Gassman...[FB]

 

di L. SALCE, CON J. DORELLI, E. GIORGI, J. AGREN, M. INFANTI, COMMEDIA, ITALIA, 1984, 101', 1.85:1