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SALVATE IL SOLDATO RYAN

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"a che tipo di spettatori può piacere un film drogato che parla di drogati?"

 

 

Due trentenni, negli anni che anticipano il Water Gate, in visita a Las Vegas, imbottiti di allucinogeni, droghe pesanti e alcool, fanno esperienza lisergiche spingendosi oltre il limite. Sonoun giornalista e il suo avvocato e dovranno presenziare a una conferenza contro le droghe: l'ennesima occasione per altre scorribande. Gilliam a briglia sciolta in "Paura e Delirio a Las Vegas" non convince e scade nel solito errore che immancabilmente tutti, ma proprio tutti, i registi compiono quando mettono in scena drogati che fanno cose da drogati (l'eccezione che conferma la regola è il buon Quentin, e non il nostro Terry Gilliam) in pratica: i drogati fanno cose da drogati e lo spettatore osserva i drogati che fanno cose da drogati. Per capirci è come sorbirsi due ore del soliloquio di un alcolizzato al bar. Divertente, come no..! I dialoghi sono totalmente sconclusionati ("Ci sono due donne che stanno scopando un orso polare..." dice il personaggio di un Johnny Deep irriconoscibile (semi calvo) e quello di Benicio Del Toro, rivolto alla commessa del casinò: "Ti pagano per fottere quell'orso?"). La parte ambientata a Las Vegas è quasi irritante, e si fatica a seguire. Meglio quella riguardante il personaggio di Deep, ma è episodica e quando ricompare Del Toro si ritorna allo stupidario iniziale (alla conferenza contro le droghe si fa addirittura pedante) pur azzeccando qualche idea (il flash della condanna per castrazione emessa da un giudice armato di accetta). L'ex Monty Phyton adotta qui l'inedito formato panoramico, per la prima e ultima volta. Rapide comparsate di Cameron Diaz e Christina Ricci. Lo sconforto e la delusione sono consegnati senza sconti nel finale inconcludente, dove davvero ci si domanda a che tipo di spettatori può piacere un film drogato che parla di drogati. Non lo dico. [FB]

 

[FEAR AND LOATHING IN LAS VEGAS] di T. GILLIAM, CON J. DEPP, B. DEL TORO, GROT, USA, 1998, 115', 2.35:1