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TOY STORY COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"l'ultimo, sconosciuto, film di Cimino è un road movie che parte realista per sfociare nel fiabesco" |
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Ad un primario di chirurgia tocca la patata bollente di visitare un sedicenne omicida affetto da una forma tumorale incurabile. Durante l'ultima visita, mette fuori combattimento la guardia che lo accompagna e rapisce il medico: il piano è quello rapire il medico e con un'auto veloce, farsi "accompagnare" in Arizona... L'ultimo film di Michael Cimino risale al 1996. Sarebbe morto esattamente vent'anni dopo senza essersi più riuscito a farsi produrre un solo film. Uno dei maggiori cineasti della cosiddetta "New Hollywood", a disdetta di quei cialtroni che hanno seguitato a confezionare film con i piedi (premiati dalla solita massa di imbecilli) firmava così con "Verso il Sole" il suo epitaffio. Trattasi di un addio amaro? Non precisamente. La prima ripresa dove vediamo l'auto della polizia percorrere l'arteria autostradale verso la Metropoli, e fai già: "wow". Poi, dopo il prologo, la pellicola vira verso il road movie, e durante il tragitto vedrà nascere anche una vera e propria empatia tra due "esseri umani", solo in apparenza tanto diversi (per la serie: l'apparenza inganna). Attraverso uno scenario da brividi (il canyon, le Mesas) lungo i territori usurpati agli indiani, verso il "lago sacro" dove vive lo stregone navaho. Durante il viaggio non mancheranno incontri strani: i motociclisti, la vecchia astrologa new-age (Anne Brancoft, in un ruolo splendido) che fornisce l'occasione per alcuni scambi gustosi ("tutte le guarigioni derivano dal divino che è in noi: Eduard Casey!") del resto il comportamento di Herrelson verso Jon Seda si giustica proprio con quel "leone ascendente cancro", oltre all'occasione di riscatto. Il titolo originale che recita più o meno "Il caccatore del sole" sembra un rimando al suo capolavoro, oltre ad un rimando al co-protagonista mezzosangue, e i dylandoghiani ci vedranno più di un'analogia con l'albo "Il Volo dello Struzzo". Musica di Maurice Jarre, con "What a Diff'rence a Day Makes" di Esther Phillips. [FB] |
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[THE SUNCHASER] di M. CIMINO, CON W. HARRELSON, J. SEDA, DRAM/AVVENTURA, USA, 1996, 123', 2.35:1 |