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●● ½
THE HATEFUL EIGHT T R A I L E R |
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"tralasciando le molte ingenuità, resta un 'Frankie' 2.0 per le nuove generazioni" |
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Scoperto il talento di un gobbo che lavora al Circo Barnum, un medico ne favorisce la fuga e lo coinvolge in un ardito esperimento. Il primo passo rivela il potenziale in atto, mentre Scotland Yard gli sta alle calcagna... "Victor La Storia Segreta del Dottor Frankenstein" è narrato in prima persona da "Igor", ovvero l'assistente deforme del "barone", anzi uno che si spaccia per lui, dietro consiglio dello stesso. Trattato peggio che THE ELEPHANT MAN viene "guarito" attraverso una terapia d'urto davvero d'impatto (dato che non era un gobbo "autentico") ma le cose positive si esauriscono praticamente nella prima parte del film, il resto soffre intanto di una concitazione e di un tempo limitato per raccontare "un sacco di cose". 'Harry Potter' ne ha fatta di strada e qui è bravo, meglio di McAvoy che qui è penalizzato da un personaggio anche troppo sopra le righe per lui: pare più un illusionista sciroccato che un chirurgo, seppur ancora non abilitato, nonché umiliato dal gigantesco (?) padre, nella memoria e nel complesso di colpa della parziale resposabilità della morte del fratello. Tralasciando le molte ingenuità (una trapezista precipitata da oltre 10 metri e riportata al 100% delle funzioni motorie con una mossa alla Kenshiro) e incongruenze o azioni non giustificate (l'insensata ostinazione del mastino di Scotland Yard che, anche sollevato dall'incarico, persiste ed insista) avendo ovviamente come risultato di trapassare (letteralmente) a migliore vita. Il cambio di location dal centro di Londra al castello in Scozia e un finale con esplosioni che neanche nei film di supereroi, con i sottoposti del ricchissimo (e privo di scrupoli) finanziatore dell'esperimento che paiono i nazisti dei film di Indiana Jones. Buoni gli effetti anche se il digitale regna un po' troppo ovunque, e una Creatura di discreto impatto. Peccato, perché se si mantenevano le premesse iniziale poteva essere qualcosa di ben più interessante. Così com'è è e resta un Frankie 2.0 per le nuove generazioni, senza troppe pretese. [FB] |
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[VICTOR FRANKENSTEIN] di P. MC GUIGAN, con J. MC AVOY, D. RADCLIFFE, HORROR, USA, 2015, 110', 2.35:1 |