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T R A I L E R

   
 

"rovinano il risultato del film di Lustig alcune lacune di sceneggiatura, ma è exploitation pura!"

 

 

Un vigilante notturno prende le distanze dalle derive reazionarie, da "giustizieri", dei colleghi, fino a che della teppaglia gli uccide il figlioletto (sparato e spappolato) gli ferisce quasi a morte la morglie. Per di più un giudice semplicemente pazzesco, invece di condannare gli imputati, manda lui a scontare un mese di carcere. Perfino Gandhi, messo così alla prova, avrebbe reagito. E il nostro protagonista non è Gandhi... William Lustig mette in scena un revenge-movie dove ogni sparo è deflagrante, si prenda lo shockante trapasso del bambino spappolato con una fucilata (immagine che vediamo di rimbalzo, dalle frattaglie che precipitano dalla finestra!). L'inizio pare echeggiare il precedente film del regista, quel  MANIAC  nel bene o nel male entrato nel novero dei più disturbanti horror di tutti i tempi, con quel protagonista che rispondeva al nome di Joe Spinell che qui troviamo recitare una piccola, significativa parte: un laido avvocato corrotto. La scena questa volta è per il Robert Forster di  ALLIGATOR  di Mc Teague e Fred Williamson, reduce quest'ultimo dalla più incredibile exploitation di cui "Vigilante" è una sorta di epigono, mascherato com'è da pseudo remake di un qualunque film sui "giustrizieri", anche quelli nostrani: da Di Leo a Castellari, senza tirare in ballo il Monicelli che vedeva la trasformazione in belva persino di Alberto Sordi. Insomma, niente di nuovo. Stranamente la messinscena non è sporca come la pellicola precedente, ma direi decisamente laccata, espressa addirittura in un coloratissimo formato panoramico. Lustig non fa morali e questo è bene. Purtroppo rovinano il risultato alcune lacune della sceneggiatura che vedono la piccola vittima (a frattaglie) letteramente persasi tra le pieghe delle pagine: non se ne parla al processo, non ne parla la madre ripresasi dalla ferite. Nè il giudice. Non ne parla nessuno! Musiche ultra-cool di Jay Chattaway. [FB]

 

[ID] di W. LUSTIG, CON R. FORSTER, FANTASCIENZA, USA, 1982, 96', 2.35:1