F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'UOMO CHE NON C'ERA
A.I.
LA PROMESSA

LA PIANISTA
ALì
IN THE BEDROOM

LA STANZA DEL FIGLIO
INVINCIBILE
BLACK HAWK DOWN
MOULIN ROUGE
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"scomodo, sgradevole, controverso"

 

 

Un giornalista che vuole indagare la deriva giovanile si reca dalla figlia prostituta e intrattiene con lei un rapporto sessuale completo. La moglie intanto è a casa, vittima delle angherie del figlio che sfoga su di lei la rabbia per i pesantissimi atti di bullismo dei quali è vittima. Un misterioso visitatore si fa avanti e la famiglia a pezzi, volgerà per la prima volta la violenza verso gli altri, ritrovando inaspettatamente coesione... Nello stesso anno del delirante (ma riuscitissimo)  ICHI THE KILLER  quel discontinuo autore di Takashi Miike gira uno dei suoi film più controversi: "Visitor Q". Per quanto strano possa sembrare, essendo il progetto nato per la televisione (!?) il lavoro tratta di: prostituzione minorile, incesto, necrofilia. Niente male. Sfortunatamente la lentezza, l'immobilità degli attori, l'assenza di musiche e il carattere documentaristico spazzano via ogni tentativo di accendere un qualche interesse dello spettatore. Takashi Miike è più a suo agio quando spinge il grottesco al parossismo ("Ichi") o quando gira sorretto da una buona storia come fu nel caso dell'ottimo, terrificante  AUDITION  Semplicemente delirante la sequenza dove lo stupratore-padre violenta il cadavere della giornalista uccisa da poco, mentre tratteggiava su di questa con il pennarello rosso i tratti su cui incidere con il seghetto per la dissezione (!) finendo "incastrato" -causa il rigor mortis intervenuto alla poveretta- scoprendosi infine stupefatto per alcune funzionalità naturali ancora attive (!!!) "Visitor Q" è un film scomodo, anche sgradevole, così come voleva essere negli intenti, che finiscono tuttavia schiacciati dalla noia, apparendo un vuoto esercizio provocatorio con aspirazioni autoriali e perciò vagamente masturbatorio. Comunque: a noi Sironi e tutta la maramaglia stipendiata a vita dalla conigliera RAI, alla tivù giapponese: Takashi Miike. Ah, dimenticavo la sequenza del figlio che nuota nel latte materno... [FB]

 

[ID] di T. MIIKE, CON ?, DRAMMATICO/GROTTESCO, GIAPPONE, 2001, 85', 1.33:1