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"Zack Snyder è un mentecatto"

 

 

Un'epidemia di quella che sembrerebbe una rabbia contagiosa e virulentissima che si trasmette con il morso costringe un gruppetto a rifugiarsi in un centro commerciale. I "tarantolati" (SIC) però, sono davvero troppi... Primo film di quel mentecatto di mister  300  Zack Snyder che vorrebbe essere il remake del capolavoro di Romero  ZOMBI  Ogni riferimento smaccatamente politico, ogni metafora e allegoria dei film romeriani è tagliata fuori e -cosa più grave, e francamente che non si può perdonare al regista- si tradisce lo stesso significato dell'essere "uno zombie". Già nel prologo viene voglia di spegnere, con la giovane madre che scaraventa fuori la figlia e le sbatte la porta in faccia, il tutto perché ha staccato un brano dal collo del consorte: il suo tempo di reazione è un millisecondo, cioé quanto ci mette a realizzare che i congiunti sono ora dei mostri che vanno combattuti e dai quali fuggire a gambe levate. Demenziale. E siamo solo all'inizio. Zombi corridori? Ma no, questi non sono zombi, sono solo "figli di puttana" come li definiscono questi stronzi di protagonisti monodimensionali e nei quali è impossibile qualsivoglia immedesimazione (forse solo Zack Snyder...). I morti corrono, e tengono testa alle auto di grossa cilindrata lanciate a tutta canna. Già sembra di assistere a un videogioco, con riprese aeree con auto che carambolano e travolgono pedoni come neanche in Carmageddon. Unica novità un po' interessante il tizio con il cartello sul palazzo a fronte del centro commerciale, che però fornisce solo spunti di approfondimento che Snyder si guarda bene dal trattare in modo serio. Filmaccio che non solo non è lontanamente paragonabile al prototipo del quale vuole essere un remake, o forse un reboot, ma ne è irrispettoso, involontariamente oltraggioso. Si ride di gusto, ma dubito sia stato questo l'intento del regista.  Il Cinema è una cosa seria, non è un lavoro per Zack Snyder... [FB]

 

[DAWN OF THE DEAD] di Z. SNYDER, con S. POLLEY e V. RAMES, HORROR, USA, 2004, 105', 2.35:1