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IL PICCOLO DIAVOLO
TRAPPOLA DI CRISTALLO
CHI HA INCASTRATO ROGER...
DONNE SULL'ORLO DI UNA...
BEETLEJUICE
ESSI VIVONO

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MONKEY SHINES
IL SERPENTE E L'ARCOBALENO
FRANTIC
RAIN MAN
NUOVO CINEMA PARADISO
DANKO
BIRD

ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"parte come un horror e termina come un thriller"

 

 

Miracolosamente scampata al suicidio collettivo dei membri di una comune new age e dopo 13 anni di coma, una giovane senza passato si risveglia e viene avviata ad una terapia di gruppo sotto la guida di uno psichiatra yuppie per potersi "integrare negli anni '80". Dapprima pare aver superato il trauma ma iniziano a palesarsi strane visioni dove il guru che aveva battezzato i 30 adepti con la benzina la invita a unirsi a loro per far parte del tutto. Iniziano a susseguirsi strani suicidi indotti tra i picchiatelli del gruppo in analisi... "Vivere nel Terrore" è uno dei pochi film horror a trattare lo spinoso tema dei suicidi. Sorvolando sull'assunto che vorrebbe una poveretta appena uscita dal coma finire in una specie di manicomio prima (ambiente sano, del resto darà di matto anche lo psicologo stesso) e poi in isolamento 24h/24 (manco fosse un mostro) la pellicola di Arthur Fleming ha la sua originalità partendo come un horror e terminando come un thriller. Richard Lynch dalla pelle d'iguana bene si presta come leader della setta che progetta di liberarsi dell'IO per "fondersi in un tutt'uno". Particolarmente suggestivo il flashback che svela la meccanica del suicidio collettivo imposto dal santone-guru con i membri della comune ridotti a tizzoni ardenti. Tra i suicidi indotti spicca quello che vede la coppia di svitati infilarsi di propria sponta nella turbina del condizionatore d'aria per finire sparpagliata per tutto l'ospedale. In colonna sonora la celebre versione punk di "My Way" dei Mamby Pamby & The Smooth Putters, "Sweet Child 'O Mine" dei Guns e nientepopòdimeno che... gli "Electric Prunes"!!!!!!!! Si segnalano raffinatezze nel montaggio in un film le cui pecche (l'inversione a U a metà percorso potrebbe essere stata indotta dal timore di avvicinarsi troppo alla saga di Freddy Krueger) eguagliano i pregi (sempre la stessa inversione a U che pur rischiando il testacoda dimostra almeno l'intenzione di variare un po'). [FB]

 

[BAD DREAMS] di A. FLEMING, CON J. RUBIN, B. ABBOTT, R. LYNCH, HORROR, USA, 1988, 81', 1.85:1