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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU

IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"travestiti che si travestono per passare inosservati: questo è il senso della pòchade di Molinaro"

 

 

Fidanzato della virginale figlia di un politico noto per le battaglie sulla moralità, recentemente già indebolito da uno scandalo, raggiunge il padre, gestore di un night di burlesque in Costa Azzurra. Il problema sarà rendere al suocero digeribile il compagno del padre: una checca isterica. E c'è pure la madre naturale... Edouard Molinaro dirige il nostro Ugo Tognazzi in questo film targato Francia, titolo emblema del cosiddetto "terzo sesso". I "diversi" sono qui rappresentati senza troppa ipocrisia, così come sono: apparentemente normali come lo è il personaggio interpretato dal nostro storico attore, e quelli decisamente più "accentuati" come l'Albén di Michel Serrault. Quest'ultimo conferisce notevole autenticità alla figura da lui interpretata, pur ponendo accenti caricaturali anche troppo marcati. Esemplare la scena che vede il suo personaggio "travestirsi" da quello che comunemente si definirebbe "una persona normale", apparendo ben più ridicolo. Così come il capovolgimento finale che vede il politico costretto a "travestirsi" da travestito, per passare inosservato. Di questo il film si occupa, non certo del "comune senso del pudore". Si tratta di una pòchade in pieno gusto francese, con immancabili attori oltralpe che gesticolano come scimmie. "Il Vizietto" (in originale: "La Cage aux Folles", dal nome del localino dei due protagonisti) si fa forza con la sua relativa brevità, inscenando quella che potrebbe essere facilmente una pièce teatrale (effettivamente l'origine dello script giunge da una pièce di Jean Poiret). Il piatto forte è chiaramente il momento corrispondente alla cena, dove la commedia degli equivoci, allorché [EVIDENZIA LO SPOILER] si presenta Serrault "travestito", questa volta "da donna", fino al patatrak della comparsa della madre di Laurent. Ambientato tra Saint-Tropez e Cannes (immagini, queste ultime, relative alla trasferta dalla madre del ragazzo). Musiche di Ennio Morricone. [FB]

 

[LA CAGE AUX FOLLES] di A. MOLINA, CON U. TOGNAZZI, M. SERRAULT, COM, FRANCIA, 1978, 93', 1.66:1