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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"sembra un fumetto di 'Oltretomba' con poca trippa"

 

 

Usata inconsapevolmente come corriere per un esplosivo, la figlia di un antiquario in carrozzella si porta un bel po' di gentaglia, terroristi più o meno in erba, appresso nel castello in montagna che il genitore abita... Titolo acchiappafessi (compreso il sottoscritto) "I vizi morbosi di una governante" è l'ultimo film di Filippo Walter Ratti, autore di filmetti di lungo corso. Di morboso c'è qualcosa, ma sui vizi non si sa francamente a cosa i titolisti si riferiscano. Non c'è troppo di particolarmente pruriginoso, a parte di un abbozzo lesbo, rientrante in un quiz che improvvisano gli annoiati ospiti del castello e una scena che suggerisce un utilizzo improprio di un cero opportunamente modellato (al quale la platinata protagonista offrirà le voluttuose terga). C'è la consuetudine di collezionare bulbi oculari umani della "misteriosa" mano insanguinata (ma nemmeno troppo, se si è più smaliziati: il depistaggio nel presentare il facile colpevole sta nell'ABC del giallo) che compie gli omicidi, ma l'ombra del trashone è incombente sin dai primi fotogrammi. Peccato, perché la cornice e molti vezzi registici sembravano rimandare ai fumetti eroticorrorifici in stile "Oltretomba", già in voga nel periodo, ma si doveva osare di più in entrambe le direzioni. C'è poca trippa. Qui, oltre a qualche fugace nudo, per lo più ripreso con le lenti oscurate e qualche timido accenno splatter non c'è molto di quel mondo, a parte la "trasformazione" di una governante che da racchia si rivela una ninfomaniaca, semplicemente sciogliendosi i corvini capelli. La pellicola si riconduce piuttosto al solito "goticone", con tutto il tradizionale corredo di porte cigolanti, catene e sotterranei, bare scoperchiate, sinistri versi dei rapaci notturni, stroncato da un ritmo tra il lisergico e il narcolettico. Spicca su tutti gli attoruccoli impiegati il bravo Corrado Gaipa. Musiche di un poco ispirato Piero Piccioni. [FB]

 

di F. W. RATTI, CON C. GAIPA, P. GORI, I. MARCHALL, G. RUSSO, HORROR, ITALIA, 1977, 83', 1.85:1