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T R A I L E R

   
 

"ormai è chiaro: i vivi sono molto più pericolosi degli zombi"

 

 

Li avevamo lasciati al "Terminus", candendo dalla padella nella brace. I loro carcerieri sono molto più cattivi del "Governatore", e come gli zombi mangiano carne umana. Con il gruppetto dei buoni (in tutti i sensi, per i cannibali) c'è l'uomo che dovrebbe avere "la soluzione". I sopravvissuti dovranno trovare la loro Alexandria...  THE WALKING DEAD che a una  SECONDA STAGIONE  in linea con la prima aveva fatto bingo con la  SEASON 3  dormendo "sugli allori" nella  QUARTA  ritrova la giusta china nella "Quinta Stagione". Si parte alla grande con un intro che farebbe impallidire Tobe Hooper. Ormai Rick e i suoi sono macellai in piena regola: non risparmiano chi si pone sul loro cammino e puniscono con una ferocia senza eguali che si interpone fra loro e la sopravvivenza. Ricomparirà a sorpresa "Beth" ad Atlanta, in un ospedale assoggettato al cosiddetto "regime di polizia". Fuori, duole dirlo, ma gli zombi che sono sempre più dei "puccettoni" facilmente eliminabili contando su un sufficiente sangue freddo. Nelle intenzioni degli autori si vuole così intendere che "i vivi" siano molto più pericolosi. Sfortunati peggio che Willie il Coyote (incidenti stradali all'ordine del giorno) vedremo i protagonisti mangiare "cane" (!) incidentarsi un po' ovunque, e sviluppare una diffidenza congenita verso il prossimo. Si butterà dentro per la prima volta un po' di sesso (il roscio che si ingroppa la ramba) introducendo il prete di colore tormentato dal senso di colpa (personaggio trash di questa quinta serie, con il "manic cop") e la poliziotta con "un suo ideale", che fa la cyclette. Sempre più un western-horror, infarina anche un po' di filosofia spicciola (Rick lo dice: "siamo noi i morti che camminano!") ma al trascorrere di intere puntate dove non succede praticamente NULLA forse si raggiunge la consapevolezza che sarebbe anche ora di chiuderla questa serie, imbastendo una conclusione che sia davvero degna. [FB]

 

[ID] di F. DARABONT, CON A. LINCOLN, J. BERNTHAL, HORROR, USA, 2013, 1.85:1, 16 EP. 40' (TOT 640')