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Arrival |
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"botte da orchi... povero Duncan Jones!" |
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In un mondo dove la magia si è sviluppata ed è evoluta al posto della tecnologia, il popolo degli umani subisce l'attacco di una brigata di orchi, penetrati attraverso un portale. Per arginare l'orda in arrivo, gli umani si attrezzano e trovano come insperati alleati un'orchessa e un capo-clan riottosi alla guerra... AVATAR ha rovinato il cinema fantasy, forse irrimediabilmente. Se si pensa ad un talento come il Duncan Jones di MOON sprecato in questo sozzeria di "Warcraft" viene da piangere. I difetti sono tanti, troppi, a iniziare da un digitale invadente tanto quanto lo era nella seconda trilogia di Peter Jackson, ovvero quando il 3D diventa stucchevole e pacchiano. La domanda iniziale è: quanto del film è opera di Jones e quanto lo è del computer? Tutto poi è di rimando: "Garona" pare "Gamora" de I GUARDIANI DELLA GALASSIA la grande città degli umani pare Minas Tirith, così il grifone in volo ricorda le aquile di Toalkin, molti nomi di luoghi ("Brezzafredda", "Roccavento") e via discorrendo, c'è anche una "materia oscura", il "Vil", manvrabile come "la Forza" di lucasiana memoria e dal quale si può essere fatalmente soggiogati. E cosa dire del sosia di Hugo Weaving? Questo, perché il "gioco" (SIC!) da cui è stato tratto il film è chiaramente lui stesso derivativo. La storia prevede due gruppi a fronteggiarsi in una battaglia nella quale nemmeno credono, manovrati come sono dai rispettivi comandanti-maghi (certo, come no, lo sia sa: gli orchi sono creature pacifiche, come lo è SHREK ) ma è la solita paccottiglia post-western, con indiani-orchi dagli isopportabili "vocioni" (octave: down!). Ora, Duncan Jones sono anni che vuole fare un film di fantascienza (il pluri-annunciato "Mute"). Oltre alla botte da orchi (?) qui, cosa resta? Un bel po' di morti sul campo, e a terra c'è anche il regista. Meno male che è andato male al cinema, altrimenti gliene facevano fare altri due..! [FB] |
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[ID] di D. JONES, con ?, FANTASY, USA, 2016, 118', 2.35:1 |