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●● ½ TV
I SAW THE DEVIL T R A I L E R |
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"John Carpenter prima di essere nuovamente accettato dai fan deve ricordarsi chi è stato" |
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Una ragazza piromane è rinchiusa nel reparto "ragazze interrotte" di un ospedale psichiatrico, sottoposta ad una sedicente "terapia sperimentale" che le vieta i rapporti con l'esterno lasciandola tuttavia piuttosto "libera" di aggirarsi per la struttura, ma pur sempre sotto osservazione. Non conserva memoria del passato e nemmeno ricorda perché l'indirizzo della fattoria data alle fiamme lo ha ancora scritto sulla mano. E nei corridoi pare aggirarsi il fantasma di una ragazza prima lì in cura e poi scomparsa nel nulla. Manco l'ultima... John Carpenter gioca a far sembrare il suo manicomio un po' come l'Overlook Hotel (si sprecano infatti le inquadrature minacciose della struttura che pare incombere sulle poverette, e arriverà pure l'accettata in pieno petto!) abbandona gli inconfondibili loop ossessivi per una nenia infantile che parrebbe piuttosto suggerita da un Simonetti e cerca di reinserirsi nel mainstream dopo il lungo silenzio. Azzecca la sequenza nell'obitorio che regala un bel salto dalla sedia, ma non calca troppo la mano con il gore e lo splatter: una lobotomia, e un elettroshock al massimo voltaggio, uno sgozzamento, sono poca cosa rispetto -per dire- all'episodio CIGARETTE BURNS della prima serie dei Masters of Horror. Anche la "soluzione" del giallo è al di sotto delle aspettative, anche (e soprattutto) perché clona di fatto [EVIDENZIA LO SPOILER] "Identity", pur limandone incongruenze e vituperata scorrettezza. Quel che tuttavia non appare ancora giustificato è: perché diavolo la protagonista dovrebbe scappare portandosi dietro per forza una delle compagne (perché non tutte?). La Heard è sinceramente bona, e con i capelli raccolti ricorda piuttosto Scarlatta Johansson. Concludendo: l'artigiano è tornato (l'ultima è una zampata mica male) ma prima di essere nuovamente accettato dai fan deve anche lui ricordarsi chi è stato e cosa ha rappresentato per il cinema di genere. [FB] |
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[ID] di J. CARPENTER, CON A. HEARD E D. PANABAKER, THRILLER, USA, 2010, 88', 2.35:1 |