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"evaquazione dell'orrore"

 

 

Incaricato da una produttrice di videotape di trascorrere una notte nel museo delle cere di Barcellona dovrà vedersela con lo spauracchio di un serial killer scappato -guarda un po'- proprio quella notte dal carcere... "Wax Il Museo delle Cere" è un filmaccio semi-inguardabile arrivato dalla Spagna. Nei primi secondi un video super8 mostra l'anticamera a quello che parrebbe quasi un seguito del delirante  GROTESQUE  di qualche anno fa. Ma nulla di particolarmente sanguinoso verrà mostrato, al limite sarà immaginato. Se il "dottor Knox" (questo il nome del killer seriale contemporaneo) coltiva infatti l'abitudine di mangiarsi le proprie vittime quando queste sono ancora vive (è un chirurgo...) "La maggior soddisfazione è mangiare qualcuno quando la carne è ancora fresca" afferma il pazzoide in favore di camera, dato che realizzava video di supporto come un cuoco al grand gourmet. E il protagonista dovrà assistere al pranzo della sua fidanzata, entrata nel menù del pazzo, fan del Vincent Price de  LA MASCHERA DI CERA  al punto di travestirsi come lui. Il regista è incapace di gestire il POV, e spesso non si capisce un cacchio di cosa succeda, complice il nero profondo, spesso "aiutato" (si fa per dire) dagli infrarossi (o infraverdi) e le riprese mosse. Se nel prototipo di Sanchez l'amatorialità diventava marchio di fabbrica, funzionale a dare credibilità alla narrazione, qui si va totalmente in direzine opposta e l'ostinazione del tizio che continua a filmare, scappando da un padiglione all'altro del museo (ripetendo "oh-mio-dio-oh-mio-dio" come un mantra) SOLO perché la produttrice si è raccomandata di "filmare tutto", spazientisce. Dove si fa a parare? Ma chiaramente al "nostro" legato e in balìa del sadico, che gli farà anche mangiare parti del suo stesso corpo. Se nel film nipponico sopra citato avevo parlato di pornografia dell'orrore, qui siamo all'evaquazione dell'orrore. Tremenda Geraldine Chaplin. [FB]

 

[WAX] di V. MATELLANO, con J. SHAW, J. TAYLOR, G. CHAPLIN, HORROR, SPAGNA, 2014, 79', 1.85:1