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T R A I L E R

   
 

"parte da un assunto molto intrigante e si rivela uno dei migliori della serie"

 

 

Durante una gita in mesoamerica, una famigliola, durante una sosta in auto presso alcune giostre, incappa in una comunità di zingari. Una donna anziana avvicina la donna, mettendola in guardia verso qualcosa o qualcuno. E' questione di un attimo e il figlio della seconda scompare nel nulla. I due genitori si buttano alla ricerca, pensando che sia stato rapito. Incrociano un agente di polizia che parrebbe dar loro una mano... Erano gli anni '70 e su un accattivante motivetto swingante un sorridente Anthony Quayle avvolto da fumi sulfurei (solforosi?) introduceva sulle reti private locali, intorno al mezzogiorno italiano (incredibile!) le storie autoconclusive della serie televisiva  IL TOCCO DEL DIAVOLO  Era un appuntamento imperdibile per ogni vero amante del genere che poteva così provare qualche autentico brivido in orario diurno, dinanzi ad un piatto di pasta o a un'insalata. Questo "Wings of the Death" parte da un assunto molto intrigante, e riesce a catturare l'attenzione dello spettatore, rivelandosi al fine come uno dei più riusciti della serie. Inquietanti i "segnali" che dovrebbero mettere sull'avviso i due protagonisti, che invece ignorano seguendo a testa bassa e con ostinazione il loro intento di ritrovare il figlioletto. Molto bello e riuscito anche il finale, nel mostrare cosa ci fosse dietro la sparizione. Antony Quale, sul finale, ci ricorda ancora che "c'è sempre un tocco del diavolo in ognuno di noi" sullo swingante tema è di Laurie Lewis. La serie, pur negli alti e bassi, oltre a rappresentare il caso (unico) di serie dell'orrore prodotta in Australia, può ben rivaleggiare con quella Hammer del decennio seguente. La serie australiana conta su episodi come questo sull'incisività di un taglio "freddo", nobilitato da una regia per nulla convenzionale, dialogato da dio e premiati da una recitazione convincente da parte dei caratteristi impegnati. [FB]

 

[WINGS OF THE DEATH] DI M. BROWN, CON ?, AUSTRALIA, 1973, 26 EP DA 24', 1.33:1