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"Weir accarezza il genere thriller"

 

 

In partenza dalla stazione di Philadelphia, in Pennsylvania, un bimbo mormone assiste all'omicidio di un agente sotto copertura. La madre vedova lo accompagna dall'ispettore incaricato nell'indagine alla centrale e il piccolo riconosce uno dei due assassini in un superpoliziotto della narcotici. Nel casino è anche coinvolto il capo della polizia e all'ispettore non resta che riparare con madre e figlio presso la loro piccola comunità... Dopo le suggestioni dei primi film, l'australiano Peter Weir gioca la carta del thriller. Nonostante l'azione proprio non appartenga alle corde dell'autore di  PICNIC AD HANGING ROCK  "Witness" ammicca al genere thriller in modo non classico. Il punto in comune, se vogliamo, è che il protagonista si rifugia in un posto (anche qui) "fuori dal tempo": rappresentato dalla comunità di mormoni osservanti e integralisti. Ad un certo punto si dirà di lui: "è giusto che torni al mondo al quale appartiene". Harrison Ford in parte, anche quando viene (non con poche difficoltà) integrato nella comunità, abbandonati i jet a reazione (e Tom Cruise) troviamo come protagonista femminile quella tosta ragazzona di Kelly Mc Gillis, che qui si farà sedurre al suono di "What a Wonderful World" di Greg Chapman. Riconosciamo anche un giovanissimo Viggo Mortensen, qui poco più che una comparsa nella sequenza dove gli uomini innalzano lo scheletro del nuovo fienile e nel momento in cui il gruppo viene provocato dai soliti giovinastri anni '80: un cliché al quale non sfugge neppure il sobrio Weir. Così come certi eccessi dialogici che occhieggiano al cinema "muscolare" del periodo ("siamo venendo a prenderti" "no, no: hai capito male... sono io che vengo a prenderti!") commentati da una sorta di "corale" (pare Vangelis, ma leggiamo Maurice Jarre) del resto in quegli anni sembrava più facile (e veloce) ricorrere al synth piuttosto delll'orchestra. Finale teso con la sequenza del granaio che non si dimentica. [FB]

 

[ID] di P. WEIR CON H. FORD E K. MCGILLIS, DRAMMATICO, USA, 1985, 112', 1.85:1