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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"dal regista di 'Eden Lake' un gotico che guarda a Bava e gioca sulle atmosfere"

 

 

Rimasto vedovo, con un figlio da mantenere e il posto di lavoro in bilico, accetta un incarico difficile: vendere l'antico maniero in mezzo alla palude che si dice infestato. Qui, un'anima in pena al quale fu sottratto il figlio, annegato poi proprio lì intorno e mai più ritrovato, indurrebbe i bambini al suicidio, portandoli con sé tra le ombre. Accolto con diffidenza dai villici, scoprirà che la dama in nero non fa sconti a nessuno... Rivelatosi con  EDEN LAKE  un lavoro che qualcuno definì come "uno slasher che sembra diretto da Kean Loach" James Watkins è il regista di "The Woman in Black". Reclutato dalla neorinata Hammer (House of Horror) che gli affida "Erry Potte" (per dirla con Guzzanti/Ghezzi) ovvero Daniel RadCliffe e un soggetto a base di fantasmi vendicativi, si dimostra piuttosto a suo agio anche nel genere gotico. Già dall'intro si intuisce che questa volta si fa sul serio: un triplice suicidio di bambine che si tuffano nel vuoto dalla finestra. Teatro della vicenda: una suggestiva casona vittoriana che ricorda il celebre Mont St. Michel, divisa o unita alla terraferma a seconda dell'andamento della marea. Watkins mette in scena tutto il bric-à-brac del caso (vaporosi contorni che compaiono dietro le finestre, inquietanti carillon meccanici, ecc) con horror vaqui a iosa e citazioni baviane come se piovesse (il fantasma avanza come lo spettro della medium de "La Goccia d'Acqua de  I TRE VOLTI DELLA PAURA  nel suo segmento finale) e felici intuizioni da brividi (i bambini ritornanti). Come nel capolavoro di Kubrick si vuole porre al centro della scena, quale vero protagonista, la casa, la grande e tetra magione dove il protagonista si troverà suo malgrado a dover fronteggiare la dama in nero e la sua insaziabile sete di sangue. Le atmosfere funzionano e i corridoi hanno una eco efficace. Finale già visto, d'accordo, ma comunque onesto nel suo non volere essere a tutti i costi consolatorio. [FB]

 

[ID] di J. WATKINS, con D. RADCLIFFE, C. HINDS, J. MCTEER, THRILLER, UK, 2012, 2.35:1