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●● ½
INGLORIOUS BASTARDS |
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"l'occhio di spettatori-fan non può che essere benevolo" |
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Miss Dronyo e la sua gang, su incarico del Dio dei Ladri, cerca di impossessarsi della pietra "Dokrostone" divisa in tempi antichi in quattro parti di cui ancora due disperse in altrettante ignote zone del globo e che riunita è in grado di esaudire i desideri. A contrastarli: gli Yattamen e il fido Yattacan, automa che ricorda un cane ma anche un'autobotte dei pompieri e che si attiva a manovella. Ma amore e gelosie interferiscono... Tutto è esattamente come nel vecchio cartoon "Yattaman" che ci intratteneva da bambini sulle reti private nei primi anni '80: lo yo-yo che lancia scariche elettriche, l'osso "tonico" lanciato nel momento di difficoltà e che da modo a Yattacan di generare mini-robot, gli improbabili robottoni che esplodendo originano funghi atomici a forma di teschio, le punizioni del "Trio Drompo" dopo ogni fallimento. L'accostamento apparentemente delirante dell'anime con il re dello splatter Takashi Miike sorprende (chi è che aveva detto che Eli Roth non avrebbe mai diretto "Mio Minipony The Movie"?) e l'interazione tra scenari digitali e attori impressiona. Altalenante nel ritmo e lentino nella seconda metà, quando il puro slapstick non prende il sopravvento, "Yatterman" di Takashi Miike è straniante proprio nel suo mettere dal vivo, con fedeltà maniacale, i disegni animati ancora a dimora nel nostro inconscio. La sensazione, diradatasi la polvere della cassapanca dei ricordi archiviati è di trovarsi appunto in un ambiente estremamente famigliare e perciò innegabilmente il nostro occhio di spettatori-fan non può che essere benevolo. Simbologie sessuali sfacciate come nel prototipo e colori sgargianti. Lo score nel tipico sound da consolle ripropone le song del cartoon ("Sutta Kotta Monda, Monda Yatta Monda!") da sfondo alle costruzioni dei robot coreografate come balletti. Manca solo la sigla cantata dai "Cavalieri del Re". Uscita italiana prevista: 2011. [FB] |
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[ID] di T. MIIKE, CON S. SUKURAI, S. FUKUDA, K. FUKADA, FANTASY, GIAPPONE, 2009, 2.35:1, 111' |