F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 1 0
2 0 1 1
2 0 1 2
2 0 1 3
2 0 1 4
2 0 1 5
2 0 1 6
2
0 1 7
2 0 1 8
2 0 1 9
>
●●
THE MASTER
IL SOSPETTO
AMOUR
PIETà
COSMOPOLIS
HITCHCOCK
HOLY MOTORS
LINCOLN
LA QUINTA STAGIONE
VITA DI PI
PASSION
REALITY
IO E TE
THE IMPOSSIBLE
LA MIGLIORE OFFERTA
T R A I L E R
"il film sulla 'tortura legalizzata' si riduce ad un film di fantascienza sulla cattura di un fantoccio"
Già in Era-Obama, in un posto segreto di una località sconosciuta del Packistan, agenti governativi al soldo della CIA interrogano prigionieri utilizzando la tortura legalizzata dall'ex-presidente Bush dopo l'attacco alle Twin Towers, in presenza di una controllora che regge a stento dinanzi ad annegamenti indotti, sottrazione di sonno, costrizione in spazi angusti e altre 'sciccherie' da regime fascista. Si vuol sapere dove sia Bin Laden... Kathtyn Bigelow, dopo THE HURT LOCKER si occupa ancora della cosiddetta "guerra al terrore", e mette in scena una spy story molto verbosa, che non prende posizioni chiare: atteggiamento comprensibile da una cittadina americana "a caldo", ma francamente inaccettabile a posteriori, quando sulle bugie della famiglia Bush (un tempo grandi amiconi di tutti i dittatori del Medioriente) si è detto e documentato: passando da Bin Laden ad Hussein a Gheddafi, coi quali si è usato il pretesto per "regolare i conti". Discreta la Chastain nel manifestare il disagio di assistere impassibile a sevizie perpetrate dal suo "secondo" (legalizzate dal folle entourage di Bush in lotta ad "Al-Qaida") mentre è poco convincente nell'assurgere (dopo un lutto amicale) a cazzutissima segugia che si da un gran daffare per acciuffare "Osama" (come lo chiamava affettuosamente Bush). Se ci viene mostrata una simil "Quantanamo", il famigerato centro di detenzione per terroristi dov'è stato possibile ogni orrore col bene placido di quei cialtroni arcobalenati di Amnesty International, poi si scivola verso la propanda involontaria. Se il taglio documentarista di "Zero Dark Thirty" è palese, la Bigelow, alternando torture ad attentanti, finisce con il posizionarsi troppo in maniera equidistante dal nocciolo. Ci si annoia dato che tutto si riconduce ad un film di fantascienza sulla cattura di un fantoccio. C'è pure l'AREA 51! Come testimoniano i videomessaggi palesemente contraffatti in rete: "It's dead, in Afghanistan, 2001!". [FB]
[ID] di K. BIGELOW, con J. CHASTAIN, J. EDGERTON, J. CLARKE, SPY/GUERRA, USA, 2012, 145', 1.85:1