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T R A I L E R

   
 

"cambio della guardia per lo smoking di 007: al legnoso Moore subentra l'anticarismatico Dalton"

 

 

Eletto a sua guardia personale del corpo da un transfuga russo che diserta, l'agente con licenza di uccidere lo aiuta, ma si imbatte in una bionda violencellista che tenta di fargli la festa, armata di... fucile di precisione... Si inizia già maluccio, con la "Sinfonia 40" di Mozart considerata finita al primo movimento. E siamo pure a Bratislava! Timoty Dalton prende le redini dell'agente segreto più famoso della storia del cinema, e precisamente le prende da Roger Moore. Pur non essendo mai stato un drago, quest'ultimo incarnava secondo il romanziere Fleming il perfetto "007" nonostante lo scettro, a unanime parere degli spettatori e critici è sempre stato nelle mani di Sean Connery. "007 Zona Pericolo" non si inventa nulla di nuovo a parte un nuovo attore, datosi che Moore aveva considerato conclusa la sua avventura dopo  BERSAGLIO MOBILE  Come location si parte da Bratislava, dove Bond incrocia per la prima volta la bionda "violoncellista" Mayriam D'Abo (la vediamo e ascoltiamo per qualche secondo nel bellissimo "Secondo Quartetto" di Borodin: qualche secondo in più avrebbe guastato l'orecchio a qualche d'uno?!) girl-bond di turno, che conduce oltre confine a bordo di un violoncello (!) per poi spostarsi nell'assolata Tangeri e quindi in Afghanistan. Involontariamente comiche alcune tenzoni: con il killer che nellle cucine brandisce prima un mattarello, per poi passare ad un più pratico coltello elettrico. Ah, la nuova Aston Martin del Nostro è ora attrezzata con un utile raggio laser: del resto deve vedersela anche con un... carro armato. E all'occorrenza diventa pure una slitta! Al di la della sequenza sulla neve, il film è piatto dove i presunti "colpi di scena" si intuiscono anzitempo, e con poca personalità, come Dalton. Chiude l'opaca rassegna un traditore senza carisma e un tirapiedi impomatato che pare più un modello, o un ballerino del Bolshoi. Salviamo però il confronto a fuoco finale. [FB]

 

[LIVING DAYLIGHTS] di G. GLEN, CON T. DALTON, M. D'ABO, J. D. BAKER, AZIONE, UK, 1987, 131', 2.35:1