F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





I N S T U D I O                                                       T H E B A N D                                                      I N T O U R N é E

 

 

COME UN DEJA VU
LES SAISONS DU COEUR
ELEGIA D'ESTATE
TRANSIBERIANA
RAPPELEZ STENDHAL
L'IMPOSTORE
SHANGRI LA
UN QUARTO ALLE CINQUE
MIA LUNA
LA SMORFIA
FEMME FATALE
FELLINI
CALA IL SIPARIO
THE MEANING OF LIFE

>

PRESS 2003        PRESS 2007

   
   

 

 

Click! Meccanismo che s'arresta per riprendere, così
Fredda quest’acqua che attraversa come un lampo la
Mia faccia e riparte la giornata affrontata come tante
Che ormai ne ho già perso conto meglio non pensarci

No, non è giusto che la vita si trascini via, così

Fresca è quest’aria Che percorre come un turbine
La valle, sento il tram avvicinarsi carico di pendolari
Che mi guardano Salire come chi già si arrende

Tick e tack, monotonia che regola destini

Per tentare di annullare l’esigenza che in noi c’è
Di staccare ogni tanto quella spina
Per goderci un po’ di vita: è proprio quello che farò

Solo, affacciato al finestrino, io mi godo questo sole

Che riscopro come nuovo, l’orologio si è fermato
Ormai il capolinea chissà, dove si troverà?

Click! Mouvement qui s’arrete pour recommencer
Si froide est cette eau qui traverse comme un éclair 
Mon visage je vais vers une journée comme d'autres
J’en perdu le compte il vaut mieux ne plus y penser

Non! Il n’est pas juste La vie se déroule comme ca

Frais est cet air qui parcourt comme un tourbillon
La vallée, j’entends le tramway qui s’approche bondé
Qui me regardent monter comme celui qui se rend

Tick et tack, monotonie qui règle les destins

Pour essayer d’annuler l’erigence qui est en nous
Détacher de temps en temps cette fiche
Pour se réjouir de la vie: c’est ce que je vais faire

Seul, je regarde par la fenetre, je me réjouis le soleil

Que je redécouvre nouveau, l’horloge s’est arretée
Maintenant le terminus où sera-t-il?

 

MUSICA E PAROLE DI FABIO BORELLI © 2002