F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA  BEVERA  VESUBIE  AZUR1 AZUR2  PAILLON1 PAILLON2  AZUR3  VAR VAR2  LOUP  AZUR4 AZUR5  ESTERON  TINéE

 

 

NICE
L'ESCARENE
PEILLON
LUCéRAM
LA GRAVE DE PEILLE
COL DE L'ORME
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PRIMAVERA ESTATE

COL DE L'ABLE
COL DE BRAUS
COL DE LA CABANETTE

COL DU SAVEL
COL DE LA PORTE
PEIRA CAVA

1/4    2/4    3/4    4/4

NON DISPONIBILE

   
     

 

Molte strade portano a  L'ESCARéNE  piccolo borgo posto nell'estremo entroterra nizzardo a metà cammino tra il mare ed il Parco nazionale del Mercantour. Il territorio del comune de L'Escarène appartiene geograficamente nella sua interezza, trovandosi tutto ben al di qua della riva sinistra dei fiumi Varo ed Estéron, alla regione fisica italiana, come tutto l'ex Contado di Nizza. Ci si può arrivare tramite il Col de Nice (risalendo la vallée du Peillon, senza deviare per Contes) il Col de Braus (se si arriva dal Col Turini tramite il Col de l'Orme, oppure proseguendo attraverso i boschi tramite il Col de Castillon) scollinando da Berre-Les-Alpes, o ancora scendendo dal Col de Banquette, sopra Saint Agnés, e in direzione Peille svoltando però prima a destra seguendo le indicazioni con la silhouette della bicicletta. Quest'ultima è una strada ciclabile molto stretta che si inerpica (foto 1) portandosi sul fronte montuoso opposto all'abitato di Peille, ritagliando scorci su una cappella posta su di un costone a strapiombo, a ridosso di creste rocciose non di rado perforate artificialmente fra cui anche una breve galleria. Costeggiando isolate abitazioni, raggiunta quella che può considerarsi la cima, si scenderà in breve -attraverso una pineta- verso L'Escaréne (foto 2). Non si potrà fare a meno di notare anche Berre-Les-Alpes (foto 3) appollaiato sulla collina appena dietro alla meta della nostra gita. Costeggiando la strada ferrata (foto 4) si raggiunge perciò la via principale proveniente da Nizza e si attraversa il ponte (foto a lato) sul torrente Paillon (in italiano: "Paglione"). Il nome del paese (in italiano "Scarena") deriva forse dalla casa più antica del villaggio, la cui particolarità era di non avere né porte né finestre, per cui il proprietario vi doveva entrare passando dal tetto per mezzo di una scala ("la scaletta"). La Chiesa di Saint-Pierre-ès-Liens è luogo deputato di un noto Festival di Musica Antica. [FB]

 

* DATI NON DISPONBILI *