F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
ROYA1 ROYA2 BEVERA1
BEVERA2 NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO IMPERO
MARO
NEVA
PORTO MAURIZIO
CANTALUPO
SANTUARIO MONTE CALVARIO
MOLTEDO
MONTEGRAZIE
SANTUARIO DI MONTEGRAZIE
GROTTA MADONNA DELL'ARMA
ONEGLIA
COSTA D'ONEGLIA
TORRIA
CESIO
COLLE SAN BARTOLOMEO
MONTI DI PONTEDASSIO
MAPPE NON DISPONIBILI
"Confine di Stato-Ventimiglia-Ciclabile Vallecrosia"
La GROTTA DELLA MADONNA DELL'ARMA o Nostra Signora dell’Annunziata, si trova sulla costa, all’estremo sud della collina dei Castelletti, tra i comuni di San Remo e Taggia, al di sotto di una imponente torre barbaresca. Si raggiunge abbandonando la ciclabile prima dello svincolo dell'Aurelia per Bussana, utilizzando il passante da sinistra che si ritaglia un agevole contorno rispetto alla strada delle auto, oltre il sottopasso, mantenendo la destra rispetto allo svincolo per l'Aurelia Bis, costeggiando le spiagge di Bussana mare. Poche centinaia di metri e si scorgerà la zona (foto 1) dov'è il caratteristico Santuario rupestre (foto 1). In passato, la grotta dava il nome a un’ampia zona, mentre oggi il toponimo "Arma" ("grotta") si riferisce solo all'abitato di Arma di Taggia. La cavità, lunga circa 55 mt è caratterizzata da stretti cunicoli che si estendono per oltre 100 metri. Attualmente, una parte della grotta ospita un santuario dedicato alla Madonna (foto 3,4 e a lato) dall'anno Mille. L’attuale architettura del santuario risale in gran parte al XVII° secolo. L’interesse archeologico per la grotta fu segnalato per la prima volta nel 1893, ma fu solo nel 1958 che due speleologi di Sanremo riscoprirono il giacimento preistorico, riportando alla luce focolari con resti di fauna pleistocenica. La grotta ospita due depositi stratificati: uno interno e uno esterno. All’interno, vi sono tre principali insiemi di strati risalenti al Pleistocene superiore (55.000-35.000 anni fa) al Paleolitico medio (73.000-88.000) e alla spiaggia tirreniana dell’interglaciale Riss-Würm (circa 95.000). All’esterno, un deposito di 17 metri presenta una stratigrafia complessa, con livelli moderni, medievali, romani e del Paleolitico medio. Gli scavi hanno rivelato manufatti (e frammenti ossei) dell’uomo di Neanderthal, oggi conservati nel Museo Civico Archeologico di Sanremo. Dal Santuario, proseguendo si accede al lungomare di Taggia. [FB]
* DATI NON DISPONIBILI *