F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SANT'ANNA DI BERNEZZO
VALGRANA
COLLE SAN MAURIZIO
MONTEMALE
COUMBOSCURO
FRISE
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PRIMAVERA ESTATE

CAPPELLA SAN COSTANZO
SAN MATTEO
PIATTA SOPRANA
COLLETTO DI CAMPOMOLINO

SANTUARIO DI CASTELMAGNO
COLLE DI FAUNIERA

1/8    2/8    3/8    4/8    >

M A P P A L E

   
     

 

Una salita che per certi versi può essere paragonata al colletto di Festiona/Valdieri è quella che si incontra salendo per il vallone di  SAN MATTEO  Raggiunta Valgrana in mezz'ora, attraverso la sempre consigliabile scorciatoia di Vallera, all'altezza della chiesa parrocchiale al centro del paese si svolta a destra. Dopo uno strappo trascurabile e una curva a gomito, la carreggiata procede a pendenza moderata sullo sfondo della collina di Montemale per circa 3 km, sino al primo gruppo di tornanti dove si sfiorerà il 15%. Il polmone verde ricopre tutto (foto 1) e gli scorci sulla valle Grana sono rari (foto 2,3,4). Superato il bivio per Sant'Anna di Valgrana (sulla destra: lo stato dell'asfalto che lascerà presto il posto per uno sterrato difficile non consentirà l'ascesa se non alle mountain bike) la carreggiata si restringe sulla sinistra (foto 5) inoltrandosi ulteriormente nel sottobosco (foto 6,8). Dopo un secondo gruppo di tornanti più serrati si spiana per qualche decina di metri (foto 7) per immettere nell'ultima rampa dove si scorge la sagoma della chiesa di San Matteo a quota 1052. Qui, a un'ora esatta di pedalate da Borgo, l'asfalto finisce e non c'è altro, oltre una fontana, dei ruderi dai caratteristici tetti in lose e qualcuno ristrutturato. In definitiva, si tratta di una salita impegnativa, ma fattibile senza troppo dispendio di energie se si è in buona forma. In discesa è auspicabile una velocità moderata, per non "derapare" sul pietrisco comunque presente sull'asfalto, oltre a qualche buca che sarebbe bene evitare. In 40 minuti si potrebbe facilmente ripercorrere la via dell'andata, ma la tentazione di "scavalcare" il crinale -quando dall'altra parte c'è il pianoro del Chiot Rosa e la bassa valle Stura- è forte. Con una MB, sarebbe -credo- un gioco da ragazzi, ma in bicicletta da corsa è una bella avventura. Saranno 4 km di sali-scendi su terreno fangoso, a tratti molto sconnesso. [FB]

 

LUNG 23 KM (TOT 46) - SAL 6,5 KM - DISL 605 MT - H 1052 MT - PEND <15% - GIRO 1H 40' - CAT 'D'