F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA  BEVERA  VESUBIE  AZUR1 AZUR2  PAILLON1 PAILLON2  AZUR3  VAR VAR2  LOUP  AZUR4 AZUR5  ESTERON  TINéE

 

 

SOSPEL
COL DE BROUIS (SOSPEL)
TUNNEL DE CASTILLON
COL DE VESCAVO

PIENNE-HAUTE
COL ST JEAN
_______________
PRIMAVERA ESTATE

COL DE CASTILLON
COLLEGAMENTO COL ST JEAN
COL DE BRAUS
MOULINET
COL DE TURINI
CIRCUIT DE L'AUTHION

1/4    2/4    3/4    4/4

NON DISPONIBILE

   
     

 

Guadagnata la sommità del Col de Vescavo, raggiungibile sia dal versante italiano di Olivetta San Michele (valle Roya) che da quello francese di Sospel, si può prospettare una digressione verso la caratteristica frazione di  PIENNE-HAUTE  situata su di una specie di cresta rocciosa che si affaccia come un davanzale sulla sottostante valle Roya. Si tratta di 3 chilometri dalla difficoltà non trascendentale, ma non del tutto sottovalutabili. Dai 477 metri sul livello del mare del Col de Vescavo si procede perciò seguendo le indicazioni verso l'ameno avamposto. L'avvio (foto 1) ci porta dietro ad un costone roccioso ma già lascia intravedere prati verdi sullo sfondo. Inaspettatamente si procederà verso verdi radure (foto 2) affacciate sulle alte cime condivise con la valle Roya (foto 3). Dopo un avvallamento (foto a lato) un ultimo rilancio ci conduce ormai in dirittura d'arrivo, dove l'asfalto cede il passo ad un manto lastricato in porfido (foto 4). Di qui in poi si procederà solo a piedi, essendo anche alle automobili impedito il transito in questo scampolo estremo di Francia al limite dell'Italia. "Pienne" viene qui accompagnata dall'aggettivo "haute" (alta) proprio per distinguerla dalla frazione bassa di "Piena", questa invece ancora italiana, essendo stata legata sino all'Europa unita all'omonima stazione doganale. Tuttavia, le due frazioni, non collegate direttamente, vedono invece apparentate da una leggenda "Pienne-Haute" con la francese "Libre", sita all'altro capo, sul fronte montagnoso in val Roya. Si dice che un uomo recluso nel castello di Pienne-Haute (di cui oggi sopravvivono solo i resti dove capitola l'abitato sullo sperone roccioso) avesse "spiccato" un improbabile salto e si fosse rifugiato a Libre, il cui nome significa appunto "libero". Dopo una visita obbligata in questo particolarissimo villaggio, non resterà infine che ripiegare verso Sospel o Olivetta San Michele. [FB]

 

LUNG (DAL COL DE VESCAVO) 3 KM - SAL 3 KM - DISL ??? MT - H ???? MT - PEND MAX 7% - GIRO ? - CAT 'MD'