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MENTON |
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La prima porzione di Costa Azzurra che dal confine con l'Italia si spinge da Menton per Roquebrune (foto 1) sino al Principato di Monaco (foto 2,3) offre agli irriducibili delle due ruote itinerari di notevole fascino presentando anche salite significative. In particolare proprio ai piedi della cittadina di Menton e, cinta com'è di una catena montuosa a repentino sul mare, si apre la salita verso La Madone che coprendo un dislivello di oltre 900 metri in una decina di chilometri è stata la favorita dal più volte trionfatore del tour Lance Armstrong che la utilizzava come test. All'altezza del caratteristico borgo di Saint-Agnès (foto 4) noto per essere il villaggio litorale più alto d'Europa si apre poi un anello che comprende anche il Col de Baquettes. Su entrambe le sommità si può ridiscendere dalla strada del Col de la Madone attraverso suggestive gallerie nella roccia per raggiungere nuovamente la zona costiera passando per la Turbie, dall'antico nome di "Turbia": piccolo paese di ascendenza romana spesso avvolto dalle nebbie sospinte dal mare, dov'è pure un importante monumento contenente la più grande iscrizione romana conosciuta, sito proprio alle spalle di Montecarlo. Il Principato è sovrastato da un osservatorio su un costone roccioso dal quale si può anche aggirare attraverso la cosiddetta Tete de Chien. Altra meta di interesse è fornita dalla cittadina medioevale di Peille sita nell'entroterra monegasco. Meno stimolante dal punto di vista paesaggistico ma più da quello agonistico, l'anello attraverso la valle di Gorbio che si può imboccare a Menton per ridiscendere dal lato di Roquebrune, toccando i resti del vecchio castello della cosiddetta rocca, attraversando poi il Capo Martino (Cap Martin) sino all'antica fortezza ora museo dedicato a Jean Cocteau (foto a lato) costeggiando i due porticcioli con i rispettivi fari sino alle frontiera con l'Italia di Ponte San Luigi e Ponte San Ludovico. [FB] |
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