F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA BEVERA NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO ARROSCIA IMPERO MARO DIANESE NEVA

 

 

CAPO SANT'AMPELIO
TORRE BERALDI
SANTUARIO DI MONTENERO
SASSO
SEBORGA
NEGI


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SPIAGGIA DEL GIUNCHETTO
SANTUARIO DELLLE PORRINE
MONASTERO DI SANT'ELIA
COLDIRODI
COLLETTA DI OSPEDALETTI
COLLE DI COLDIRODI

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MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Confine di Stato-Bordighera-Torre Beraldi"

 

 

La  TORRE BERALDI  chiamata anche Sapergo, fu costruita nel Cinquecento su un poggio sovrastante Bordighera ed era una torre non di difesa ma di semplice avvistamento, in funzione antibarbaresca con il compito di avvertire gli abitanti della zona di Sasso e dei paesi limitrofi in caso di pericolo. La torre sembra fosse in costante collegamento visivo con atre torri (la più vicina, a neanche un migliario di metri di distanza: la Torre dei Mostaccini, sempre a Bordighera) oltre che collegata alle numerose postazioni militari situate all’interno e lungo la costa e, all’arrivo dei pirati, da lì veniva dato l'allarme mediante segnali luminosi. Si trattava poi di una torre 'leggera' ed economica, a pianta quadrata, senza particolari fortificazioni e dedicata appunto all'avvistamento. Attualmente, racchiusa in una proprietà privata, e separata dalla strada limitrofa da un cancello (comunque facilmente aggirabile dalla riva erbosa) offre lo spunto per una salita inedita ai più che si inaugura dalla strada "Romana" di Bordighera. Si tratta di una strada stretta, che annovera anche dei tornanti e che andrà a congiungersi con la strada principale diretta a Sasso e Seborga. Quando si è in prossimità dell'imbocco (sulla sinistra) del casello autostradale (foto 1) notiamo la Torre ergersi alla nostra immediata destra. Poco oltre notiamo la via che la serve e la imbocchiamo dopo aver aggirato il cancello a testimonianza di coma la strada sia in realtà privata. La carreggiata in stato discreto (foto 2) conta poco più di un centinaio di metri per trovarci dinnanzi all'imponente torre di pietra (foto 3 e a lato) in uno stato che defineri più che buono e che forse è così a seguito di restauri in epoche più recenti. Una volta qui, non resterà che ripiegare, magari scendendo alla barriera autostradale per la strada che discende il versante vivino di Borghetto San Nicolò prestando attenzione per la pendenza non indifferente del tratto finale. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 50 KM (TOT 100) - H 205 MT - GIRO 4H - CAT M