F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

CAPPELLA DEL MALANDRé
CAPPELLA SANTA LUCIA
CAPPELLA SAN BERNARDO
TUNNEL DI TENDA

LIMONETTO
MADONNA DELLE PIAGGE

CAVA DI SILICE


CASTELLO DI VERNANTE
CAPPELLA SAN MAURIZIO
CAPPELLA SAN GIOVANNI
PALANFRé
COLLE DI TENDA
BAISSE DE PEIREFIQUE

1/4    2/4    3/4    4/4

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

Nella stagione invernale, non potendo salire alla chiesetta della  MADONNA DELLE PIAGGE<  dal momento che l'ultimo tratto risulta con ogni probabilità ancora sommerso dal copioso manto nevoso, trovandosi oltre la località delle "Piagge", si può proseguire sulla via principale per poco meno di un chilometro e mezzo per la  CAVA DI SILICE  Il breve tratto di strada consta di due segmenti: il primo che ci si presenta, riporta agevolmente attraverso un breve falsopiano in una posizione dominante rispetto alla struttura della cava dove nastri trasportatori si diramano per collocare il materiale roccioso a valle (foto a lato). Il secondo tratto invece (foto 2) risale a pendenza sempre più marcata (sfiorando punte del 14%) il crinale, lasciandosi alle spalle la valle Vermenagna per affacciarsi in cima sulla porzione scavata della montagna che regala subito uno splendido colpo d'occhio sull'opposta valle Gesso. Si va dalla cima più alta che domina sul vallone di Roaschia (foto 2) sulla sinistra: del resto, poco più in basso trova collocazione la frazione "Chiotti", e quindi sulla parte calante della stessa catena montuosa dalla quale fanno capolino le cime intorno a Entracque (foto 3) spingendosi fino ai più alti profili dei monti della valle Stura, Grana e addirittura valle Maira (foto 4). Di qui, parte uno sterrato dove i mezzi pesanti della cava trafficano convulsamente nei giorni feriali; pertanto è consigliabile concedersi questa digressione nei soli giorni non lavorativi, dal momento che, proseguendo e trascurando perciò il bivio per la Madonna delle Piagge, si contravviene ad un cartello che vieterebbe l'accesso al personale non autorizzato. Dopo questo splendido panorama, non resta allora che ripiegare ripercorrendo la via dell'andata e rientrare a Borgo dopo essere transitati per Robilante e Roccavione. Una gita che complessivamente impegna una novantina di minuti se effettuata senza soste. [FB]

 

LUNG 19,5 KM (TOT 39) - SAL 7,5 KM - DISL 709 MT - H ???? MT - PEND <15% - GIRO 1H 45' - CAT 'MD'